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A Carnevale va in tavola la tradizione

A Carnevale va in tavola la tradizione

9 Febbraio 2016 | by Anna Liguori
A Carnevale va in tavola la tradizione
Attualità
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Non solo carri, sfilate e maschere, almeno 12 milioni di chili di dolci tipici di carnevale saranno consumati oggi, giorno di martedi grasso, dagli italiani che riscoprono in questa occasione le tradizioni locali anche con il ritorno alla preparazione casalinga ed il recupero di ricette antiche. E’ quanto stima la Coldiretti che in occasione del carnevale 2016 stila una lista dei cibi più gettonati per questa tradizione tra le più colorate che ci sia.

Frittelle, castagnole, chiacchiere, struffoli, ogni regione d’Italia ha la sua storia culinaria. In Campania è d’obbligo portare sulla tavola del pranzo lasagna, cannelloni, carne di maiale, fritti e con confettini colorati, zeppole e sanguinaccio, crostata con sangue di maiale e  tanto cioccolato.

Il Martedì Grasso in realtà non coincide con la fine del Carnevale in tutte le regioni d’Italia. In Lombardia ad esempio il Carnevale Ambrosiano si concluderà il week end successivo (13-14 febbraio); in Toscana, Viareggio, il Carnevale è appena iniziato.

Se la pasticceria artigianale è in crescita con i consumi degli italiani in aumento dello 0,7% nel 2015, non manca chi si dedica alla preparazione casalinga per risparmiare denaro ma anche – precisa la Coldiretti – per il piacere di esprimere la propria creatività personale nella realizzazione di dolci da offrire in famiglia o a parenti e amici.

Partendo da ricette regionali che utilizzano soprattutto ingredienti semplici come farina, zucchero, burro, miele e uova è possibile fare un’ottima figura spendendo meno di 5 euro al chilo facendo anche fronte ai consumi energetici per la cottura.

Insomma svago, divertimento, tanto cibo e festeggiamenti in questo giorno dell’anno davvero spumeggiante.

 

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