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Pietrastornina, solidarietà di Porcaro al medico Iannace

Pietrastornina, solidarietà di Porcaro al medico Iannace

4 Aprile 2016 | by redazione Labtv
Pietrastornina, solidarietà di Porcaro al medico Iannace
Attualità
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Solidarietà a Carlo Iannace. Arriva da Pietrastornina. In particolare Michela Porcaro, segretaria del Partito democratico, a nome di gran parte delle donne vuole esprimere la sua vicinanza al medico senologo per le vicende giudiziarie che lo stanno riguardando. «Esprimo la massima solidarietà, a nome di gran parte delle donne di Pietrastornina, ad una persona che ha fatto tanto aiutando le donne stesse con tanti interventi, per giunta fatti gratuitamente». Porcaro fa parte dell’associazione Amdos dove il dottor Iannace ne è un esponente e proprio per questo lei ha modo di costatare da vicino il suo impegno. «Essendo presidente dell’Amdos – continua – ho potuto notare che ha dato importanti contributi». «Ripongo la massima fiducia al dottor Iannace per un’ingiustizia nella giustizia stessa». Le sentenze non si commentano, se ne prende semplicemente atto. Così come non si discute e non si dubita del lavoro della Magistratura. Non siamo qui per sostenere l’innocenza o la colpevolezza, questo spetta esclusivamente ai Giudici.

Questa la premessa da cui partiamo per osservare, da un’altra prospettiva, il giudizio di primo grado relativo all’inchiesta “Welfare”, meglio conosciuta come “Scandalo Moscati”, che ha visto coinvolto anche il Dottor Carlo Iannace.

Si legge di una condanna a sei anni di reclusione, tre indultati e cinque di interdizione dai pubblici uffici. Non si è ancora arrivati ad approfondire le eventuali ripercussioni che questo verdetto potrà, o non potrà, avere sulla sua professione di medico.

E’ certo, però, che Carlo Iannace questo percorso giudiziario non lo sta affrontando da solo. Accanto a lui, ci sono e resteranno le sue donne: amiche, pazienti, volontarie che hanno condiviso con lui un pezzo delle loro vite, spesso doloroso.

“Io sto con Iannace” è la pagina social nata nelle ore immediatamente successive al pronunciamento del Tribunale di primo grado: un moto spontaneo, di vicinanza e sostegno ad un medico. Il veicolo per far arrivare a destinazione migliaia di messaggi di solidarietà e ricambiare, in questo modo, l’attenzione e le cure ricevute.

Una vicenda questa, che sta coinvolgendo in prima persona molte associazioni visto e considerato che il dottor Iannace, oltre ad essere un consigliere regionale, è anche un esponente fortemente impegnato nell’associazionismo. Punto per cui, oltre alle solidarietà che arrivano tramite i social network, si vuole far carpire la vicinanza anche con i più svariati modi, come, per esempio, con una manifestazione che dovrebbe tenersi proprio in suo sostengo.

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