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Birre e gelati artigianali, Campania sul podio

Birre e gelati artigianali, Campania sul podio

24 Agosto 2016 | by Anna Liguori
Birre e gelati artigianali, Campania sul podio
Attualità
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NAPOLI – Secondo uno studio condotto da Confartigianato, in Italia sono sempre di più le persone che scelgono prodotti di manifattura artigianale, soprattutto gelati e birre. Per questi due prodotti, la ricerca  rivela che le famiglie italiane spendono 3,1 miliardi di euro annui, con la spesa equamente distribuita tra le due prelibatezze: 1,541 milioni per i gelati a fronte di 1,523 milioni per le birre, con una spesa media annua per ogni famiglia di 71,5 euro per i primi e 70,7 per le seconde. Per quanto riguarda la birra, poi, sono sempre di più gli italiani che vogliono produrla oltre che berla. Si stima che negli ultimi tre anni i birrifici artigiani abbiano subito un incremento del 61,8%.

Confartgianato ha rivelato che sono 15.969 le imprese artigiane – 15.702 gelaterie e 267 birrifici – che si impegnano quotidianamente per far fronte alla crescente richiesta di questi prodotti. L’associazione ha stilato anche una classifica delle regioni con la maggiore presenza di queste aziende nella quale la Campania è risultata terza, con 1.512. Sul secondo gradino del podio c’è la Sicilia, con 1.536 imprese, mentre in testa troviamo la Lombardia con 2.073. Per quanto riguarda le province, Napoli conquista la medaglia d’argento con 687 imprese artigiane, seguita da Torino (661) e preceduta da Roma (900). Lo studio ha rivelato inoltre anche un abbassamento dei prezzi dei gelati rispetto allo scorso anno, con un calo dell’1,9%, mentre il costo della birra rimane stazionario.

“La genuinità delle specialità artigiane fa muovere l’economia e contribuisce a mantenere alta la bandiera del food made in Italy nel mondo. Non esistono limiti alla fantasia dei produttori di gelato e di birre. Ma, al di là delle ricette più o meno eccentriche per accontentare tutti i palati, rimane una certezza: quella che i prodotti artigiani sono realizzati secondo tecniche tradizionali, con materie prime rigorosamente fresche, e con un’attenzione sempre più diffusa a soddisfare particolari esigenze dietetiche o legate a intolleranze alimentari della clientela” ha dichiarato Giacomo Deon, presidente di Confartigianato Alimentazione.

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