breaking news

Polo Ospedaliero, la Cgil diffida la Fondazione Don Carlo Gnocchi

Polo Ospedaliero, la Cgil diffida la Fondazione Don Carlo Gnocchi

30 Agosto 2016 | by redazione Labtv
Polo Ospedaliero, la Cgil diffida la Fondazione Don Carlo Gnocchi
Attualità
0

 

SANT’ANGELO DEI LOMBARDI – Ancora polemiche sulla vicenda del Polo Ospedaliero di Sant’Angelo dei Lombardi. In seguito alla mancata convocazione della Cgil al tavolo di concertazione, l’organizzazione sindacale diffida la Fondazione Don Carlo Gnocchi.

«Con un atteggiamento a dir poco irriguardoso, che ben si inserisce nel solco delle modalità di relazioni assunte da tempo da codesta Struttura di Sant’Angelo dei Lombardi, nel tardo pomeriggio di ieri la Fondazione don Carlo Gnocchi, pur essendo stata messa a conoscenza della grave mancanza relativa alla mancata convocazione della Fp Cgil al tavolo di trattativa del 29 agosto, ha trasmesso alla Fp Cgil il verbale dell’incontro nel quale, tra le altre cose, si legge che “si prende atto che l’O.S. CGIL non si è presentata all’incontro”.

Come la Fondazione ben conosce, la FP CGIL non ha ricevuto alcuna convocazione per l’incontro né, tanto meno, al contrario da quanto da alcuni del management riferito, la Rappresentanza sindacale aziendale della Fp Cgil era stata convocata per l’incontro stesso.

Pertanto, nel ritenere la trasmissione di siffatto verbale un prosieguo dell’attività antisindacale, questa Segreteria Generale della Fp Cgil di Avellino, diffida La Fondazione don Carlo Gnocchi Polo Riabilitativo di Sant’Angelo dei Lombardi a rendere nullo il verbale del 29 agosto ultimo scorso e ad attuare le decisioni ivi intraprese non potendo nulla sanara il successivo incontro previsto per il prossimo 16 settembre dato atto che, come si evince dal verbale stesso, alcune decisioni prese diverranno esecutive in data 5 settembre 2016.

Inoltre comunica «che ove entro la giornata di venerdì, 2 settembre, non dovesse pervenire comunicazione di ritiro della validità del verbale, la Fp Cgil, che ha già dato mandato al proprio ufficio legale per il deposito di ricorso per attività antisindacale, si vedrà costretta a proclamare lo stato di agitazione del personale dipendente con relativa richiesta di tentativo di conciliazione presso la Prefettura di Avellino».

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *