breaking news

Napoli| Cibi a tavola, la lista nera della Coldiretti

Napoli| Cibi a tavola, la lista nera della Coldiretti

20 Ottobre 2016 | by Anna Liguori
Napoli| Cibi a tavola, la lista nera della Coldiretti
Attualità
0

NAPOLI – Nocciole turche, arachidi cinesi e spezie indiane: questi gli alimenti più pericolosi secondo la Coldiretti, che ha stilato una particolare graduatoria, che – spiegano – “dovrebbe far riflettere i quasi 35 milioni di italiani, di cui 9,7 milioni regolarmente, che abbinano ingredienti italiani con prodotti provenienti da altri Paesi, come ad esempio la curcuma originaria dell’India o le bacche di goji, i fagioli azuchi e lo zenzero che sono in gran parte di provenienza cinese”. Nella “classifica dei cibi più pericolosi”, presentata al Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione di Cernobbio ed elaborato sulla base del Rapporto del Ministero della Salute sul sistema di allerta Ue, il primo alimento ‘europeo’ è il pesce spagnolo, che si trova al quarto posto.

Questo prodotto, negli ultimi anni, “ha fatto registrare soprattutto contenuti fuori norma di metalli pesanti per tonno e pesce spada, mentre preoccupante è la situazione della frutta e verdura proveniente dalla Turchia con fichi secchi fuori norma per la presenza di aflatossine e i peperoni per i pesticidi”. Poi nella top ten troviamo “la frutta secca proveniente dall’India con l’allarme salmonella scattato nei semi di sesamo, mentre irregolarità per le aflatossine sono state trovate nei pistacchi dall’Iran”. La Coldiretti inserisce nella black list anche la frutta e verdura proveniente dall’Egitto, particolarmente pericolosa perché “gode di un regime agevolato per l’esportazione in Italia, è stata segnalata la presenza irregolare di pesticidi in prodotti come le olive e le fragole, ma hanno creato problemi anche i pistacchi provenienti dagli Usa per le aflatossine cancerogene e il pesce dal Vietnam con un eccessivo contenuto di metalli pesanti, che chiude la lista dei dieci cibi più pericolosi”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *