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Universita’del Sannio: pubblicazioni internazionali per lo studio sulle deformazioni idrogeologiche

Universita’del Sannio: pubblicazioni internazionali per lo studio sulle deformazioni idrogeologiche

12 Dicembre 2016 | by redazione Labtv
Universita’del Sannio: pubblicazioni internazionali per lo studio sulle deformazioni idrogeologiche
Attualità
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Le montagne calcaree dell’Appennino, sede di importanti riserve d’acqua per citta’ come Roma, Napoli e Bari, si deformano in funzione della quantita’ di pioggia ricevuta.

A stabilirlo con uno studio, dal titolo Transient deformation of karst aquifers due to seasonal and multiyear groundwater variations observed by GPS in southern Apennines, pubblicato su Journal of Geophysical Research e’ stato un gruppo di ricercatori del Centro Nazionale Terremoti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (CNT-INGV), delle Universita’ del Sannio, Lione e della Societa’ Acquedotto Pugliese.

Per la ricerca sono state utilizzate misure di spostamento registrate dalle stazioni GPS della rete INGV RING, variazioni di gravita’ misurate dal satellite GRACE, serie pluviometriche e misure di portata della sorgente carsica di Caposele (provincia di Avellino).

“All’inizio non si capiva l’origine dei segnali osservati sulle serie temporali delle stazioni GPS”, spiega Francesca Silverii, giovane ricercatrice che ha conseguito il dottorato presso l’INGV con una tesi su questo tema presso l’Universita’ di Bologna. “Il soggetto iniziale della Tesi era lo studio della deformazione postsismica a seguito del terremoto dell’Aquila del 2009, ma sin da subito i segnali osservati hanno suggerito una origine ben diversa, legata a fattori idrologici”. Lo studio ha evidenziato che la deformazione misurata dal GPS e’ strettamente correlata con le variazioni degli apporti piovosi dei grandi bacini acquiferi.

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