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Benevento| Studenti a colloquio con due donne nigeriane, amicizia e integrazione

Benevento| Studenti a colloquio con due donne nigeriane, amicizia e integrazione

21 Dicembre 2016 | by Anna Liguori
Benevento| Studenti a colloquio con due donne nigeriane, amicizia e integrazione
Attualità
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Vedere e capire da vicino la drammatica realtà dei migranti. Ascoltare le storie di chi è fuggito dalla guerra e dalla fame. Per aprire uno sguardo nuovo sul mondo, per avviare un possibile dialogo e dare una mano all’integrazione. Con questo obiettivo è nato l’incontro tra gli studenti e due donne nigeriane, avvenuto presso l’Istituto Galilei Vetrone di Benevento, per arricchire le attività di cogestione didattica.

I loro nomi sono Tina e Loretta e la prima è madre di un bimbo di appena due mesi, nato a Benevento e chiamato Miracolo. Appena arrivate nell’aula magna, sono state accolte con grande emozione e curiosità dai docenti e dagli studenti, che si sono stretti subito intorno al piccolo pargolo avvolto in uno scialle di lana. Le due simpatiche rappresentanti del continente africano sono ospitate presso una comunità di Contrada Medina a Benevento, gestita da una cooperativa su disposizione della prefettura.

Dopo la presentazione sono cominciate le domande dei ragazzi del Liceo Scientifico e del Geometra. Tina e Loretta hanno raccontato le loro storie, perché sono fuggite e come sono arrivate in Italia. Una è stata costretta a scappare dopo la morte del marito per un incidente stradale, derubata e abbandonata da tutti. Ha attraversato il mare, dopo una breve sosta in Libia, dove cominciò anche a lavorare. Poi fu salvata dalla marina militare italiana.

L’altra è stata perseguitata dai musulmani perché cristiana. Un giorno incontra un uomo che promette di aiutarla e portarla in Italia, ma lei non ha soldi. Per questo fu venduta ad un altro trafficante, che la tenne per mesi chiusa in una stanza, picchiandola e lasciandola senza cibo. Un altro la salvò e l’affidò ad un barcone che la portò in Sicilia. A Benevento sono giunte nel settembre scorso.

L’incontro rientra in un progetto didattico promosso dalle insegnanti di lingue, Antonietta Sessa, Rosaria Pisaniello, Angela Ricciardi e Paola Glielmo. Per far comprendere meglio la situazione economico e sociale della Nigeria è stato proiettato un video di carattere storico e geografico. I ragazzi hanno interloquito in lingua inglese, coadiuvati dalle loro docenti.

“La vita di queste donne -ha concluso il vicepreside Umberto Ficociello- è segnata da storie tragiche. Dobbiamo guardare in modo diverso a queste problematiche. Nelle loro parole si legge una voglia di riscatto e di riconquista di un futuro. Oggi è solo un primo incontro. Speriamo di poter continuare questo rapporto il prossimo anno in tutte le classi. Gli studenti possono facilitare questo percorso di integrazione”.

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