L’autostrada Salerno-Reggio Calabria per troppo tempo e’ stato un feudo della malavita organizzata “dove lo Stato non doveva essere presente e, ora, deve tornare a essere simbolo di un Mezzogiorno pulito e onesto”.
E’ quanto ha detto il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio, conversando con i giornalisti sul pullman che sta percorrendo la Salerno-Reggio Calabria che oggi vede ufficialmente la fine dei lavori di ammodernamento iniziati negli anni ’90. “Quello di oggi – ha ironizzato il ministro – non sara’ il viaggio da incubo che e’ stato negli ultimi 40 anni. E’ una giornata di grandissima soddisfazione che dedichiamo al sacrificio a coloro che hanno perso la vita per rendere questa autostrada moderna ed efficiente. Un anno e mezzo fa – ha ricordato Delrio – abbiamo preso l’impegno di essere piu’ veloci e piu’ efficienti” e oggi si e’ alla conclusione. “Per troppo tempo hanno comandato le ‘ndrine e la mafia e lo Stato non poteva e non doveva essere presente. Non e’ stato solo merito nostro ma oggi grazie al lavoro di tanti torna ad essere il simbolo di un Mezzogiorno pulito e onesto”.
“Vogliamo restituire al Sud un’autostrada in cui lo Stato e’ presente e l’Anas e’ presente, per consentire di accedere a questi territori bellissimi. Oggi completiamo l’autostrada; troppi ricordi di ognuno di noi sono incentrati su code e difficolta’ ad arrivare in Calabria e al Sud della Campania”. Cosi il presidente dell’Anas, Gianni Vittorio Armani, percorrendo con i giornalisti e il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, tutto il tracciato dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria in occasione del suo completamento. “Oggi e’ terminata ed e’ percorribile, consegniamo un opera diversa, la completiamo e la consegnamo con un piano in continuo miglioramento, non l’abbandoniamo. Vogliamo trasformare questa autostrada nella piu’ tecnologica di Italia, con dei finanziamenti gia’ presenti e dei bandi in corso per centinaia di milioni”, ha aggiunto.
