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Avellino| C’è un debito: cucù e il quadro nella stanza del sindaco non c’è più

Avellino| C’è un debito: cucù e il quadro nella stanza del sindaco non c’è più

3 Febbraio 2017 | by Alfredo Picariello
Avellino| C’è un debito: cucù e il quadro nella stanza del sindaco non c’è più
Attualità
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Mercoledì prossimo uno dei quadri più belli  e famosi di Cesare Uva, pittore naturalista (celebri sono i suoi paesaggi meridionali e campestri, curiose le sue marine campane, interessanti le sue vedute di città), ovvero “Ritorno dalla festa di Montevergine al tramonto”, lavoro realizzato nel 1883 per l’Esposizione Nazionale di Belle Arti di Roma, potrebbe lasciare la stanza del sindaco di Avellino, dove è collocato alle pareti da circa 30 anni, dopo essere stato acquistato dall’amministrazione comunale dell’epoca. Il quadro, infatti, è stato pignorato perché il Comune ha un debito di 2mila euro nei confronti dell’avvocato Carmen Picariello, in ragione di una sentenza passata in giudicato almeno due anni. La professionista avellinese è stata in Comune questa mattina. Le è stato riferito che mercoledì dovrebbe riscuotere il credito vantato. In caso contrario, il quadro di Uva lascerà le stanze del Comune di Avellino. Una curiosità: quel quadro già in passato era stato pignorato.

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