Fino a qualche anno fa Vincenza Luciano pesava 135 chili. Era angosciata da mostri e paure che riusciva a sconfiggere solo attraverso il cibo. Mangiava senza freni, allontanandosi sempre di più dalla realtà e rinchiudendosi in se stessa. Oggi ha vinto, e non solo sulla bilancia. “135 chili di bignè, pane e merendine” è il titolo del libro, in cui Vincenza, con stile diretto e autoironico, racconta la sua storia. Pubblicato da L’Euridita, è aperto dalla prefazione della dottoressa Massimina Langella, la psicoterapeuta che l’ha accompagnato nel lungo e vittorioso percorso di rinascita.
“Non è stato facile, è ancora oggi, nel sonno, mi capita di toccarmi per essere sicura di non essere più quella di una volta”. Avvocato, impegnata socialmente e politicamente, Vincenza ha deciso di raccontare la sua storia anche per essere di aiuto a chi vive situazioni simili. “Da soli è impossibile farcela, bisogna parlarne, chiedere aiuto. La mia storia dimostra – racconta – che è sempre possibile riprendersi la propria vita”.