Dai 5 ai 10 biglietti gratis per ogni spettacolo, per ogni santo spettacolo. Ci sarebbe anche il sindaco, ci sono diversi assessori, c’è metà civico consesso. L’ultimo scandalo in salsa avellinese è bipartisan, l’uso indiscriminato dei biglietti omaggio al Teatro Gesualdo non riguarda solo i banchi della maggioranza. Fuori i nomi viene subito da dire e chissà se saranno mai resi noti. L’elenco ce l’ha chi ieri ha scosso un consiglio comunale dormiente, almeno nelle file della maggioranza impegnata con il solito refrain del rinvio per avere i numeri utili ad approvare in seconda convocazione il bilancio. Lo scandalo viene fuori grazie ai consiglieri Giancarlo Giordano e Costantino Preziosi.
Una regalia fastidiosa, tesa a carpire consenso e voti. Un Teatro sacrificato sull’altare della mera convenienza politica, se è vero, come è vero, che la regalia non riguardava solo i consiglieri comunali, ma anche esponenti di partito e pezzi importanti della società civile avellinese. Regalia clientelare ma, sicuramente, anche un danno erariale tutto da quantificare.
