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Benevento| Città Spettacolo e Cena in Bianco, Mancini (Consorzi Rifiuti): “protesteremo in silenzio”

Benevento| Città Spettacolo e Cena in Bianco, Mancini (Consorzi Rifiuti): “protesteremo in silenzio”

21 Agosto 2017 | by Anna Liguori
Benevento| Città Spettacolo e Cena in Bianco, Mancini (Consorzi Rifiuti): “protesteremo in silenzio”
Attualità
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Tornano a protestare i  lavoratori degli ex Consorzi Rifiuti e lo faranno nei giorni in cui a Benevento si svolgerà Città Spettacolo. Ad annunciarlo in una nota stampa è Piero Mancini portavoce del movimento.
“ Intervengo, per correttezza e per non ingenerare infondati timori – scrive Mancini – data la grande importanza dell’evento e della grande prevista partecipazione, per descrivere sommariamente, in cosa consiste questa grande e organizzata contestazione. Non si contesterà, come qualcuno teme, nelle forme classiche di un minaccioso corteo, con duri slogan gridati da un megafono. Sarà molto lunga. Inizierà il giorno prima dell’inaugurazione di Città Spettacolo e terminerà il 31, dopo la scandalosa cena in bianco. Sarà una contestazione invisibile e silenziosa. Per questo non dovremo chiedere alcun permesso alle autorità preposte”.  Mancini sottolinea che la loro contestazione “sarà creativa, provocatoria e colta. Quella che non è più da anni Città Spettacolo. Tutti dovranno sapere che ci siamo. Che stiamo agendo. Che stiamo mettendo in scena la nostra rappresentazione, anche se non ci vedono”.

Bacchettate anche per la prevista cena in bianco al Corso Garibaldi. Mancini sostiene che ” non si contesterà, come qualcuno teme, nelle forme classiche di un minaccioso corteo, con duri slogan gridati da un megafono etcNon siamo diventati tanto idioti da fare un simile grande regalo al Grande Padre, alla Grande Madre e al  Mediocre Cameriere.  Sarà molto lunga. Inizierà il giorno prima dell’inaugurazione di Città Spettacolo e terminerà il 31, dopo la scandalosa cena in bianco. Sarà una contestazione invisibile e silenziosa. Per questo non dovremo chiedere alcun permesso ale autorità preposte.Sarà creativa,provocatoria e colta.  Quella che non è più da anni Città Spettacolo.  Tutti dovranno sapere che ci siamo. Che stiamo agendo. Che stiamo mettendo in scena la nostra rappresentazione, anche se non ci vedono. Una rappresentazione situazionista, e quindi estremamente radicale nella critica alla putrida società dello spettacolo prodotta dal  neoliberismo, fase suprema del disfacimento del sistema capitalistico. Come pericolosi
fantasmi.Incubo permanente!Tutti dovranno parlare di noi e della nostra iniziativa, senza capire  bene dove siamo e quanti siamo.Tutti dovranno chiedersi: Sono fra noi o sono ancora altrove?  Una nuova forma di fleshmob. Invisibile, ma tanto incisiva. elle carni del potere. Ci divertiremo! Li batteremo,con fantasia immaginifica.
Come?”, conclude la lettera di Mancini, “mettendo la creatività artistica al centro dell’azione quotidiana”.

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