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Ginestra degli Schiavoni| Dopo “l’apparizione” di San Pio arrivano le polemiche

Ginestra degli Schiavoni| Dopo “l’apparizione” di San Pio arrivano le polemiche

10 Ottobre 2017 | by Maresa Calzone
Ginestra degli Schiavoni| Dopo “l’apparizione” di San Pio arrivano le polemiche
Attualità
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La recente vicenda di Ginestra degli Schiavoni che ha portato Padre Pio al centro dell’attenzione mediatica e popolare, per via di una immagine  apparsa su un portone, ha scatenato in qualche modo la curiosità della gente, creando un via via di pellegrini, fedeli del santo di Pietrelcina, abbagliati dalla “macchia”sul legno della porta, che pare avere la connotazione del volto del santo. Si è gridato al miracolo, la gente ha iniziato a pregare davanti al portone, innescando quel fenomeno di persuasione collettiva che però non ha sortito alcuna risposta affermativa da parte della Chiesa. La vicenda però oltre al fatto puramente mistico, ha creato non pochi problemi ai proprietari del palazzo, che lamentano una eccessiva “attenzione” da parte del Comune di Ginestra, che ha provveduto con una ordinanza alla requisizione dell’immobile (in data 20/09/2017) . “E’ stato verificato presso l’Ufficio dei Tributi che su tale immobile non è mai stato effettuato alcun pagamento dei tributi comunali né è stato possibile richiederlo ad alcuno per l’assenza di soggetti legittimati. Niente di più falso”afferma Retano Boffa, figlio della proprietaria dell’immobile (unica erede diretta). “Preciso che le tasse sono sempre state da noi puntualmente pagate, e conserviamo le ricevute di tutti i pagamenti, non siamo irrintracciabili tanto è vero che due dei nipoti di mia madre e proprietari della casa in questione, vivono a Ginestra.  Se davvero l’immobile ha bisogno di  essere messo in sicurezza, possiamo farcene certamente carico noi, non intendiamo sottrarci a questa responsabilità. Non è forse diffamazione sostenere che non abbiamo mai pagato le tasse recando un danno all’ente, quando vi è traccia di tutti i pagamenti?” Conclude Boffa.        Il sindaco di Ginestra degli Schiavoni, Zaccaria Spina, con una ordinanza ha effettivamente provveduto al transennamento della struttura, giustificando la misura, per tutelare l’incolumità dei cittadini e delle persone che dopo “l’apparizione del volto di Padre Pio” sul portone, si sono recate in pellegrinaggio, sostando spesso davanti all’edificio, una costruzione ottocentesca dichiarata pericolante. ” Niente di definitivo, abbiamo solo  ritenuto necessario mettere in  sicurezza l’edificio, viste le continue visite dei pellegrini”. Ha precisato il sindaco.

 

 

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