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Monteforte Irpino| Un tuffo nel Medioevo, l’emozione è servita con il “Palio”

Monteforte Irpino| Un tuffo nel Medioevo, l’emozione è servita con il “Palio”

25 Novembre 2017 | by Alfredo Picariello
Monteforte Irpino| Un tuffo nel Medioevo, l’emozione è servita con il “Palio”
Attualità
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Già migliaia le prenotazioni per il Palio di Monteforte Irpino. Il prossimo fine settimana, il comune alle porte di Avellino è pronto ad ospitare un grande flusso di turisti, grazie alla ventesima edizione del “Palium Santci Martini”, promosso dal Comune e finanziato dalla Regione Campania. Dal 30 novembre al 3 dicembre, a Monteforte laboratori, dibattiti, iniziative per bambini e famiglie, concerti, corteo storico, combattimento medievale, sbandieratori e falconieri. “E’ l’evento più atteso dell’anno, non solo in Irpinia”, afferma il sindaco di Monteforte, Costantino Giordano.

“Siamo orgogliosi di poter organizzare quest’evento, dopo non essere rientrati lo scorso anno nei finanziamenti previsti dalla Regione”. A dirlo è Lia Vitale, assessore alla Cultura. “Si tratta – prosegue – di un vero e proprio baluardo della nostra tradizione”.

Quattro giorni, dunque, dedicati alla rievocazione storica del culto medievale di San Martino, in collaborazione con Pro loco Mons Fortis, associazione Amici del Palio, scuole ed istituti scolastici, attraverso la rievocazione delle atmosfere medievali della seconda metà del 1109. “Tra le cose maggiormente interessati, è vedere un’intera comunità totalmente coinvolta nell’organizzazione della manifestazione – spiega Roberto D’Agnese, direttore artistico dell’evento -. In più, siamo riusciti a coinvolgere tutte le fasce d’età”.

Il momento clou, ovviamente, è quello di domenica 3 dicembre, alle  15.30, con il via alla rievocazione storica della vita medievale di Monteforte Irpino nel 1109 con il “Palium Sancti Martini”: il corteo storico partirà dalla piazzetta Don Crescenzo Amodeo, a seguire si terrà l’Affido del Feudo dei Principi di Sanseverino a Guglielmo di Monteforte, il Giuramento di fedeltà di Guglielmo, Signore di Monteforte, il Giuramento del Capomastro delle contrade, il Combattimento Medievale e lo Spettacolo degli Sbandieratori Cavensi, arricchito dall’esibizione della Scuola di Tarantella Montemaranese. Il Palio continuerà con “Cursus cercinae et copellae – Corsa r’o truocchio e r’a copella”, gara medievale con maestre copellare, “I bambini e la tradizione”, con la presentazione dei lavori eseguiti durante i laboratori, e la degustazione di pietanze medievali. “A San Martino ogni mosto diventa vino”, ripete con orgoglio la presidente della Pro loco Mons Fortis Annaelena Ercolino. “E’ molto bene notare che la tradizione non si ferma e che si tramanda di padre in figlio”.

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