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Rischio sismico, Mortaruolo: “la Regione stanzia 9 milioni di euro”

Rischio sismico, Mortaruolo: “la Regione stanzia 9 milioni di euro”

29 Dicembre 2017 | by Anna Liguori
Rischio sismico, Mortaruolo: “la Regione stanzia 9 milioni di euro”
Attualità
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“La Regione Campania ha reso nota la graduatoria definitiva per la concessione di contributi per interventi di riduzione del rischio sismico su edifici di proprietà privata. Ben 9 milioni che questa Amministrazione regionale ha voluto stanziare per consentire ai cittadini campani l’adeguamento delle abitazioni alle normative in vigore”. Lo ha affermato il Consigliere regionale e Vicepresidente della Commissione Agricoltura della Campania, on.le Erasmo Mortaruolo.
“Ancora una volta – prosegue il Consigliere Mortaruolo – la Regione Campania ha dato prova di puntare sulle buone pratiche della prevenzione e dell’adeguamento degli edifici alle importanti normative antisimiche nazionali ed europee. Adeguamento che riguarda non soltanto la parte pubblica come le scuole e i municipi ma anche quella privata. Su questo versante è evidente come la sinergia istituzionale tra Governo centrale e Regione è stata capace di investire su una stagione nuova contraddistinta da un approccio serio sulle questioni, concreto nell’operatività e lungimirante sul piano della prevenzione e della sicurezza. Indirizzi che avranno anche un riflesso importante sull’economia del territorio regionale”.
Mortaruolo ricorda infatti che “oltre il 40 per cento del territorio italiano è a rischio sismico elevato e il 60 per cento degli edifici è stato costruito prima del 1974, quanto sono entrate in vigore le prime norme antisismiche. Almeno un terzo degli immobili andrebbe adeguato ed è per questo che come Regione Campania abbiamo ritenuto prioritario e importante un cambio di mentalità. I fondi destinati alla prevenzione del rischio, e i tragici eventi sismici di questi anni lo hanno vigorosamente evidenziato, sono preziosi investimenti per il nostro futuro”.
territorio italiano è a rischio sismico elevato e il 60 per cento degli edifici è stato costruito prima del 1974, quanto sono entrate in vigore le prime norme antisismiche. Almeno un terzo degli immobili andrebbe adeguato ed è per questo che come Regione Campania abbiamo ritenuto prioritario e importante un cambio di mentalità. I fondi destinati alla prevenzione del rischio, e i tragici eventi sismici di questi anni lo hanno vigorosamente evidenziato, sono preziosi investimenti per il nostro futuro”.

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