breaking news

Coldiretti: a scuola basta con le merendine confezionate

Coldiretti: a scuola basta con le merendine confezionate

24 Maggio 2018 | by Maresa Calzone
Coldiretti: a scuola basta con le merendine confezionate
Attualità
0

L’educazione al cibo sano e la conoscenza del patrimonio agroalimentare del territorio parte dalle scuole. La Coldiretti Campania lancia l’allarme sulla cattiva alimentazione dei ragazzi nelle scuole, e suggerisce  con una proposta indirizzata agli enti locali competenti di  vietare i distributori di merendine nelle scuole di ogni ordine e grado della regione.  Il paradosso,  sottolinea Coldiretti è che tra i banchi magari gli studenti ascoltano lezioni sulla dieta mediterranea, sull’effetto dei consumi sull’ambiente, sull’importanza dell’agricoltura,  poi si ritrovano di fronte ai distributori di bibite e merendine piene di conservanti. ma il cibo è cultura e ha effetti enormi sull’economia e sulla salute. “Negli istituti scolastici   a decidere sulla collocazione dei distributori di merendine sono gli enti proprietari degli edifici, in larga parte  Comuni e Province. Le soluzioni possibili, a norma di legge, sono l’istallazione delle macchinette oppure l’appalto per i punti ristoro. A sorvegliare su tutto sono poi i dirigenti scolastici, che tuttavia possono dare il loro punto di vista agli enti competenti ed individuare una soluzione condivisa. Scegliendo la seconda opzione si ha la possibilità, attraverso l’appalto, di introdurre un regolamento di attuazione con il quale vincolare la ditta vincitrice a mettere in vendita, ad esempio, prodotti tracciabili o a chilometro zero, così come spremute di frutta fresca al posto di bevande gasate e piene di zucchero.” Afferma Coldiretti Campania. Il 28% dei bimbi campani tra gli 8 e i 9 anni è in sovrappeso, il 13,7 è obeso e il 5,5% ha un’obesità severa per un totale complessivo del 47,8% .La situazione non è affatto trascurabile e la soluzione suggerita dalla Coldiretti sembra avere delle reali possibilità nella lotta al sovrappeso.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *