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Sassinoro|Impianto compostaggio:New Vision ribadisce la propria posizione

Sassinoro|Impianto compostaggio:New Vision ribadisce la propria posizione

18 Giugno 2018 | by Maresa Calzone
Sassinoro|Impianto compostaggio:New Vision ribadisce la propria posizione
Attualità
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La vicenda dell’impianto di compostaggio di Sassinoro continua a tenere col fiato sospeso la popolazione, e i comitati civici che sostengono il proprio no alla realizzazione dell’impianto. Dopo la decisione del Consiglio di Stato di rimandare al TAR Campania ogni decisione nel merito, circa l’impianto di Compostaggio di Sassinoro,decisione attesa per l’8 di gennaio,torna a far parlare di se la New Vision, che in prima battuta aveva sostenuto non  vincolante la decisione del Consiglio di Stato per quanto riguarda la prosecuzione dei lavori della struttura. “L’impianto di Sassinoro è un gioiello tecnico-ambientale di livello europeo” Scrivono dall’Ufficio Stampa dell’azienda che ha sede legale a Pompei.

“Secondo i tecnici, l’impianto esalterà le caratteristiche ecologiche del compostaggio senza pregiudicare il territorio e l’ambiente. Il processo di compostaggio è quanto di più ecologico e naturale esista perché è un processo che trasforma l’umido in compost, che è un fertilizzante di qualità e non un inquinante”. scrivono dalla New Vision.

L’azienda inoltre sostiene che :”Diversamente dai più diffusi impianti di compost aventi una portata di 150 mila tonnellate annue, l’impianto di Sassinoro avrà dimensioni medio-piccole e lavorerà solo 22 mila tonnellate annue senza alcun significativo impatto ambientale e veicolare. L’impianto di Sassinoro realizzerà il processo di compostaggio in zona industriale ed esclusivamente all’interno del proprio capannone di modeste dimensioni, depressurizzato e con sistemi innovativi di depurazione dell’aria e dell’acqua, e che gli odori verranno filtrati e tutta l’acqua reflua dalla decantazione sarà riutilizzata per il processo di digestione. Nulla verrà scaricato nel territorio”. Confermano.”Diversamente da quanto diffuso negli ultimi mesi, l’impianto di compostaggio di Sassinoro non sarà una discarica a cielo aperto, non pregiudicherà la salute della popolazione per cui creerà servizi ed occupazione e non inquinerà il territorio e nemmeno l’acqua dei suoi allevamenti di trote.Il cronoprogramma di attuazione e messa in esercizio dell’impianto di Sassinoro proseguirà secondo i criteri previsti di tutela dell’ambiente, del territorio e dei loro abitanti, in quanto l’Autorizzazione Unica concessa è pienamente efficace e non è mai stata sospesa.”Affermano dall’ufficio stampa.

“Tanto documenta l’ordinanza del Consiglio di Stato n. 2591 del 08/06/2018 che, in nessuna parte, dispone la sospensione dell’Autorizzazione Unica dell’impianto di Sassinoro. E tanto confermano i legali del Comune di Sassinoro, della Provincia di Benevento e della Comunità Montana del Titerno Alto Tammaro che, nonostante gli sforzi interpretativi della loro recente nota, ammettono che il Consiglio di Stato ha soltanto sollecitato un’udienza di merito con priorità”.

Legittimata anche dalle vittorie legali fin qui conseguite, la società che realizzerà l’impianto ha deciso di chiarire con nettezza la propria posizione: “Le versioni create fino ad oggi per alimentare allarmismi nella popolazione saranno smentite dai fatti. Siamo persone perbene dalla storia imprenditoriale limpida, ingiustamente etichettate da video faziosi e bugiardi. Siamo genitori attenti al bene dei figli e delle persone e non arrecheremmo mai danni alla salute ed al territorio delle future generazioni. Siamo esperti di ecologia ed apriremo un impianto nel rispetto della popolazione e dell’ambiente. Siamo quotidianamente disponibili a fornire la corretta informazione, anche tecnico-ambientale, alle Autorità, ai cittadini, ai comitati ed alle scolaresche cui è stato trasmesso il falso messaggio che quella di Sassinoro sia una discarica mentre, in realtà, per le sue caratteristiche tecnico-ecologiche e per le sue prospettive occupazionali e funzionali, si candida ad essere un fiore all’occhiello per l’intero territorio beneventano. Abbiamo letto da più parti che la Procura della Repubblica è stata interessata della realizzazione del nostro impianto e tanto ci rassicura e tutela da eventuali reati e/o abusi che dovessimo subire nell’attuazione dell’Autorizzazione ricevuta“. Conclude la nota della NewVision.

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