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Benevento| Soget ultimo atto?

Benevento| Soget ultimo atto?

31 Ottobre 2018 | by Enzo Colarusso
Benevento| Soget ultimo atto?
Attualità
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La vicenda Soget sempre più ingarbugliata. Nella giornata di ieri il clima si è fatto torrido nella triangolazione Cgil-Comune-Soget, in una sorta di commedia degli equivoci ma sulla pelle dei lavoratori. Nel tardo pomeriggio di ieri la nota di Soget che si svincolava dalle responsabilità contrattuali nei confronti dei dipendenti alla data del 29 ottobre. Poi il passo indietro e la successiva volontà di arrivare alla data del 16 novembre, il giorno del definitivo passaggio di cantiere. Ma andiamo per ordine.

Nella giornata di ieri la situazione degli otto dipendenti si è improvvisamente complicata dopo che Soget ha fatto sapere di avere già chiuso la sede di Largo Guerrazzi in seguito al passaggio di cantiere del 29 ottobre per cui, a suo avviso, sarebbero cessati gli obblighi di natura normativa ed economica nei confronti del personale addetto alla commessa ponendolo in aspettativa non retribuita fino al passaggio con Andreani il 16 novembre. Da questo punto in avanti è cominciato il valzer delle telefonate tra il dirigente Verdicchio e Rosita Galdiero e il tono non è stato dei più cordiali. Sarebbe emerso che la decisione di Soget era già stata maturata dal 19 ottobre, le lettere sono arrivate il 25, e che il Comune fosse al corrente delle intenzioni della ex concessionaria. C’è poi la questione dei 3 milioni lasciati nelle disponiblità di Soget dopo la revoca dell’appalto che sarebbe a sua volta alla base della volontà di dividere in due tranches il subentro della nuova concessionaria Andreani. Secondo l’Amministrazione si tratterebbe di clausole legate ad un normale avvicendamento, non potendo liquidare su due piedi un rapporto di concessione come quello con Soget. La Cgil è di diverso avviso ma sta di fatto che da tutta questa storia la burocrazia di Palazzo Mosti non ne esce bene. Troppe ambiguità, troppi balbettii e con Soget ce ne sono stati parecchi sin da quando Altrabenevento lanciò il sasso nello stagno e a Corona contribuì a costituire il provvedimento disciplinare cui è ancora sottoposto.

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