La tanto attesa decisione non è arrivata. Sul caso dell’impianto di compostaggio di Sassinoro il Tar Campania che si sarebbe dovuto pronunciare ieri, nel corso dell’udienza ha dovuto optare per uno slittamento della sentenza, con buona pace dei manifestanti che continuano il presidio permanente in contrada Pianelle e della Newvision che resta in attesa di un responso favorevole all’attivazione dell’impianto.Il rinvio del parere del Tribunale Amministrativo Regionale si è reso necessario in seguito alla deposizione da parte della Regione Campania del verbale sulla Valutazione Impatto Ambientale che risale allo scorso 18 dicembre e presentato dieci giorni dopo agli uffici del Tar.Il Tribunale si è riservato del tempo necessario ad approfondire la vicenda.Per i cittadini e il Comitato civico “Rispetto e Tutela del Territorio” questo rinvio rafforzerebbe in qualche modo la convinzione che l’iter autorizzativo dell’impianto approvato da Palazzo Santa Lucia, potrebbe non essere stato del tutto lineare. Dello stesso avviso il Legale della Comunità Montana Alto Tammaro Titerno, Luigi Diego Perifano, che intervenuto telefonicamente poco dopo l’incontro a Napoli, ha motivato così la mossa dell’Ente regionale campano:” la Regione Campania ha ritienuto che non vi fosse l’obbligo di procedere alla Valutazione di incidenza e -attraverso questo verbale- ha anche riconfermato tale scelta.Questa azione della Regione, conferma che la procedura di autorizzazione per il sito di Compostaggio sia inquietante per i tanti aspetti confusi che l’hanno caratterizzata. L’unico dato certo è che la valutazione di incidenza non sia stata effettuata.”
