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Benevento| Le regole di Pizzuti

Benevento| Le regole di Pizzuti

9 Aprile 2019 | by Enzo Colarusso
Benevento| Le regole di Pizzuti
Attualità
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La conferenza stampa di ieri del Direttore Generale Pizzuti. Il bilancio di tre anni vissuti, assai riservatamente, da un napoletano arrivato in provincia, probabilmente senza troppa voglia di esserci. Pizzuti ha tratto il resoconto del triennio, parlato di assunzioni e investimenti e posto all’attenzione generale il Pronto Soccorso che, va detto, funziona e pure bene. Non ha inteso replicare e pare sia stato anche chiaro in abbrivio di conferenza stampa, delle critiche mosse dalle associazioni, IoXBenevento su tutte, che gli imputano una gestione eufemisticamente disinvolta dell’Azienda, alcuni accordi con cliniche private, vedi la Malzoni, che sembrerebbero essere al di fuori della legittimità, liquidando tutto come “pura astrazione giornalistica” non degna di meritare alcuna risposta. Pizzuti detta le condizioni e questo non gli è consentito. La non risposta a domande precise è al tempo stesso una risposta, è una regola aurea di chi fa informazione. Pizzuti, al contrario dell’omologo Picker, non è mai entrato in empatia col territorio. Anche con Mastella i rapporti sono a lumicino e di certo la sua mancata presenza all’ultima assemblea dei sindaci, mai del tutto chiarita, non è servita a rinsaldare i rapporti. Nella vicenda dell’ospedale di Sant’Agata si è limitato a girare alla Regione la responsabilità di quanto sta accadendo anche perchè in capo a tre mesi dovrebbe lasciare l’incarico. Nel suo triennio c’è anche la faccenda legata al Dottor Huscher che avrebbe voluto terminare la carriera a Benevento ma per ragioni non del tutto acclarate se ne è tornato a Padova. Sarebbe stato il caso di spiegarne i motivi. Così come per l’emorragia di primari che hanno seguito le orme del grande chirurgo. E tuttavia, nelle conferenze stampa indette si ha l’insana abitudine di esporre i fatti come convenienza detta e per questo diventano quelle occasioni una passerella, quella si mediatica, che finisce per avere un peso assai limitato. Se poi il diretto interessato detta l’agenda di ciò che si può chiedere e di ciò che non si può chiedere, ebbene, diventa palestra inutile oppure utile solo a chi ne trae vantaggi.

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