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Benevento| Centro storico: ambiente e movida, nuovo vertice al Palazzo del Reduce

Benevento| Centro storico: ambiente e movida, nuovo vertice al Palazzo del Reduce

8 Ottobre 2019 | by Alberto Tranfa
Benevento| Centro storico: ambiente e movida, nuovo vertice al Palazzo del Reduce
Attualità
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Nuovo confronto a tre voci al Palazzo del Reduce di Benevento. Esercenti, comitato di quartiere e il Comune si sono ritrovati a distanza di qualche settimana per affrontare le problematiche legate al cuore pulsante della città.  Dalla mobilità, tema al centro del precendente incontro, il nocciolo della questione si è spostato sull’ambiente. Per questo  al tavolo di confronto si è seduto l’assessore al ramo, Luigi De Nigris che ha ascoltato le varie istanze dei due soggetti. Dalla presenza di ratti al decoro urbano: la discussione ha toccato varie problematiche. La maggiore però riguarda il conferimento e la raccolta dei rifiuti, quest’ultima ritenuta non idonea in base alle esigenze, soprattutto dei commercianti. De Nigris annuncia un incontro ad hoc con l’Asia:

A breve ci sarà un’ordinanza del comune inerente i sacchetti che dovranno essere tassativamente trasparenti per assicurare una raccolta a norma  e l’introduzione  degli ispettori ambientali volontari, vere e proprie sentinelle del buon costume.

Non solo ambiente, l’incontro ha toccato anche la vicenda movida. L’obiettivo dell’amministrazione, presente con l’assessore al commercio Picucci e il presidente dimissionario dell’Attività Produttive, Domenico Franzese è istituire un regolamento che diversifica gli orari del volume  della musica dei locali. Probabilmente già da questo week-end sarà concesso riprodurre musica fino all’1 negli spazi esterni e fino alle 2 all’interno dei locali purchè non si superi una certo livello di decibel.  Il periodo di prova dovrebbe protarsi fino al termine dell’anno. Il tempo necessario per redigere il nuovo regolamento da sottoporre al Consiglio. Picucci annuncia che l’obiettivo   è quello di creare un calendario valido per tutto l’anno in cui si individino a monte le date in cui ci sarà uno sforamento degli orari. Un calendario, però, che dovrà essere condiviso da esercenti e cittadini. Nei prossimi giorni un’ulteriore confronto tra le parti.

 

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