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Benevento| Strada Cerreto- Cusano, la Provincia chiude al traffico per caduta massi

Benevento| Strada Cerreto- Cusano, la Provincia chiude al traffico per caduta massi

6 Novembre 2019 | by Enzo Colarusso
Benevento| Strada Cerreto- Cusano, la Provincia chiude al traffico per caduta massi
Attualità
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La caduta di alcuni massi sulla Strada provinciale che collega Cerreto Sannita a Cusano Mutri. Dopo il monitoraggio eseguito dal Servizio Viabilità della Provincia, questa matina,  è stata disposta la chiusura al traffico della strada. Il Presidente della Provincia di Benevento Antonio Di Maria ha ricevuto un rapporto da parte del Responsabile del Servizio Salvatore Minicozzi ed ha concordato sulle misure che sono state predisposte dai Tecnici. Per quanto concerne gli interventi a breve termine è stato predisposto ed ordinato il ripristino della rete paramassi, sfondata per alcuni metri lineari. Il Servizio Viabilità ha anche avviato una ricognizione con drone e scalatori sul versante che sovrasta la Strada provinciale al fine di accertare se vi siano ancora condizioni di pericolo e, precisamente, se vi siano massi in bilico. Tale verifica sarà effettuata compatibilmente con il miglioramento delle condizioni meteo al fine anche di garantire la sicurezza degli operatori e dei tecnici.

“E’ ben nota la fragilità del territorio sannita e la persistenza di numerosi movimenti franosi più o meno attivi”, ha commentato il presidente della Provincia di Benevento Di Maria. “In alcuni punti della rete stradale provinciale sannita la situazione viene continuamente monitorata anche per le pregresse criticità che storicamente vi si sono registrate. La zona interessata dalla caduta massi sulla Cerreto Sannita – Cusano Mutri è, appunto, una di queste. La Provincia è subito intervenuta; ma è evidente che noi chiediamo ancora una volta un Piano regionale e un Piano nazionale di intervento sulle infrastrutture viarie provinciali sulle quali si sviluppa la mobilità e la stessa economia delle aree periferiche, che, non per questo, sono marginali e che hanno eguale diritto ad arterie sicure”.

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