breaking news

Tufara Valle| Sicurezza dell’Appia, la vedova D’Avola: “Chiedo giustizia”

Tufara Valle| Sicurezza dell’Appia, la vedova D’Avola: “Chiedo giustizia”

6 Febbraio 2020 | by Alberto Tranfa
Tufara Valle| Sicurezza dell’Appia, la vedova D’Avola: “Chiedo giustizia”
Attualità
0

La mattina del 16 gennaio ho perso un marito, ma soprattutto il padre dei miei figli. Ciò che mi ha spinto ad incontrare il presidente della Repubblica Mattarella è il senso di giustizia. Il presidente ha detto di pensare alla mia famiglia, la legge farà il suo corso. Ancora  oggi assistiamo ad iter processuali lunghi e tortuosi, chiedo che realmente si faccia giustizia e si attuino le leggi in pieno” 
A parlre è Silvana, vedova di Maurizio D’Avola, il rivenditore di biciclette investito lungo l’Appia a Tufara Valle mentre attraversava la strada. La sua voce è, inevitabilmente, rotta dall’emozione. Oggi, cosi lo scorso 28 gennaio quando Silvana fu ricevuta dal  presidente della Repubblica Sergio Mattarella in visita a Benevento. “E’ stato un incontro breve ma intenso” ci riferisce la vedova,  che ora gestisce il negozio di biciclette insieme al fratello. Entrambi ieri erano  all’appuntamento organizzato dal comitato Tufara Unita” con i cinque sindaci di Tufara, tutti presenti ad eccezione di Franco Damiano, sindaco di Montesarchio alle prese con impegni inderogabili. Quella che non può essere più procrastinata è, invece,  la messa in sicurezza dell’Appia. Da cinquant’anni su quella strada si muore. In auto o a piedi, non fa differenza. Ce lo ricorda il comitato che in apertura dell’incontro avuto con i sindaci ha voluto ricordare chi  su quella strada ha dato l’ultimo sospiro. Per ognuno di loro, una candela accesa.

Ma il futuro deve essere assolutamente diverso, sicuro. Il comitato ieri sera ha elaborato una propria proposta in modo minuzioso e preciso: rotatorie, autovelox, semafori e strisce pedonali nei punti più sensibili. Proposte che saranno al vaglio degli uffici tecnici. Ne verrà fuori un documento unico che sarà inviato alle prefetture di Avellino e Benevento che chiederanno l’intervento dell’Anas, società che gestisce la strada.

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *