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Coronavirus, nel Sannio nessun contagio ma resta alta la guardia

Coronavirus, nel Sannio nessun contagio ma resta alta la guardia

24 Febbraio 2020 | by Anna Liguori
Coronavirus, nel Sannio nessun contagio ma resta alta la guardia
Attualità
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Cresce di ora in ora il numero di cittadini colpiti dal Covid-19 cosidetto Coronavirus.  Cosi come emerso dalla conferenza stampa a Palazzo Mosti, nessun caso sospetto nel Sannio, ma sono diversi i casi “attenzionati” dal punto di vista sanitario. Sono cinque le persone, che rientrate nel territorio sannita e provenienti dalle zone del nord Italia contagiate, che pur non presentando sintomi, in maniera precauzionale, restano sotto osservazione. Si tratta di due giovani rientrati ad Apollosa residenti a Casalpusterlengo lo scorso martedi, e di altre tre persone rientrate in alcuni comuni del Tammaro e del Fortore.

A Pago Veiano,il sindaco ha previsto una sanzione amministrativa – che parte da 500 euro e può arrivare fino a 5000 euro – per tutti coloro che trasgrediranno l’ordinanza che prevede la comunicazione agli enti preposti degli spostamenti dal Veneto e dalla Lombardia o nelle aree individuate come focolai di diffusione. Ma il primo comune sannita a prendere provvedimenti è stato Sant’Agata dei Goti, dove nella serata di domenica il sindaco Piccoli ha previsto, a scopo precuazionale, la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado fino a giovedi 27 febbraio. La decisione e’ stata presa dopo il diffondersi della notizia del rientro da una gita scolastoca di un gruppo di studenti dell’Istituto Sant’Alfonso Maria De’ Liguori. Per loro, per i docenti e il personale l’invito a rimanere a casa per i prossimi giorni. Ma non solo, il sindaco ha adottato questa misura anche nei confronti dei familiari di un giovane docente orginario del paese  che lavora a Casalpusterlengo. Il docente è stato a Sant’Agata nei giorni scorsi e avrebbe frequentato diverse attivita’ commerciali. Ma è lo stesso professore che, attraverso le pagine del Mattino, tranquilizza i cittadini sul suo stato di salute e dice: “l’Asl di Lodi nn mi ritiene un soggetto a rischio e per quanto riguarda la mia scuola nessun caso e’ stato riscontrato”. Intanto tra i cittadini cresce la psicosi. In alcuni supermercati carrelli pieni e scaffali vuoti sopratutto dei prodotti igienizzanti a base di alcol.

 

 

 

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