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Avellino| Rischio contagio da coronavirus, il Tribunale disciplina le udienze

Avellino| Rischio contagio da coronavirus, il Tribunale disciplina le udienze

3 Marzo 2020 | by Redazione Av
Avellino| Rischio contagio da coronavirus, il Tribunale disciplina le udienze
Attualità
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Coronavirus e rischio contagio, anche il Tribunale di Avellino corre ai ripari e disciplina le udienze. Ecco l’avviso:

“Le udienze camerali e pubbliche si svolgeranno, sino ad eventuale nuovo avviso, secondo le seguenti modalità: a) la chiamata delle cause iscritte nei ruoli camerali e di merito avverrà per gruppi progressivi di 5/10 ricorsi al massimo, secondo l’ordine di ruolo, in base alle fasce orarie che saranno precisate con provvedimenti dei Presidenti dei Collegi giudicanti, tenendo conto della tipologia delle cause, del numero delle parti, dei loro difensori e comunque allo scopo di limitare assembramenti presso il Tribunale; b) le cause per le quali siano state formulate eventuali richieste di discussione da parte dei difensori costituiti saranno richiamate dopo la chiamata iniziale, secondo l’ordine di ruolo; c) le discussioni orali dovranno svolgersi nel rigoroso rispetto dei principi di sinteticità e di pertinenza, con la massima, leale, collaborazione di tutti gli avvocati interessati; d) saranno ammessi nella sala destinata agli avvocati soltanto i difensori della fascia oraria di interesse, i quali dovranno allontanarsi dal Tribunale al termine della discussione orale delle cause nelle quali essi sono costituiti; e) i difensori delle parti che intendano richiedere il passaggio in decisione della causa rimettendosi alle proprie difese scritte in atti possono comunicare detto intendimento, sia congiuntamente (come sarebbe preferibile) sia individualmente, mediante invio, con deposito telematico (o mediante consegna al commesso nella stessa giornata dell’udienza), di una nota in tal senso, con conseguente esonero dalla partecipazione all’udienza (ma con annotazione a verbale dell’espletamento di tale procedura surrogatoria); f) la partecipazione alle udienze dei praticanti e dei tirocinanti è consentita nei limiti strettamente necessari; g) il Presidente del Collegio, durante l’udienza, può limitare o escludere l’accesso del pubblico all’Aula, anche in relazione ad esigenze di carattere sanitario; h) il Presidente del Collegio può altresì esonerare i magistrati e gli avvocati, durante l’udienza pubblica, dall’obbligo di indossare la toga; i) fino a nuova disposizione, sono interdette la trasmissione, la consegna e comunque il deposito della copia cartacea d’obbligo, di cui all’art. 7, comma 4, del d.l. n. 168/2016”.   

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