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Ariano Irpino| Medico del “Frangipane” positivo al Covid-19, l’Asl chiude il reparto di Ginecologia

Ariano Irpino| Medico del “Frangipane” positivo al Covid-19, l’Asl chiude il reparto di Ginecologia

9 Marzo 2020 | by Redazione Av
Ariano Irpino| Medico del “Frangipane” positivo al Covid-19, l’Asl chiude il reparto di Ginecologia
Attualità
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(alca) – Sono 90, tra operatori sanitari, utenti e parenti dei pazienti, le persone messe in sorveglianza fiduciaria collegata ai 5 casi di coronavirus, tra i 4 di Ariano e quello di Savignano Irpino, registrati nel fine settimana. Ma il dipartimento di Prevenzione dell’Asl sta ancora completando la ricostruzione della filiera del contagio”. A dichiararlo, al termine dell’ennesimo summit in Prefettura ad Avellino, è lo stesso direttore generale dell’Azienda sanitaria locale, Maria Morgante. “Oltre a questi – aggiunge – ci sono i 72 che chiuderanno il periodo di isolamento l’11 marzo”.

La conseguenza più pesante, però, al momento, è un’altra: “Essendo risultato positivo uno dei dipendenti dell’ospedale “Frangipane” di Ariano Irpino – spiega il manager – siamo stati costretti a chiudere il reparto di Ginecologia. Non è opportuno tenerlo aperto visto che c’è stato un caso e, quindi, un contatto diretto con pazienti e personale. Del resto, sono ben 23, infatti, tra medici, infermieri e ostetriche, quelli sottoposti a sorveglianza fiduciaria. Mentre i locali saranno sanificati attentamente. Il dipartimento di prevenzione sta contattando le pazienti che hanno avuto un contatto diretto con il medico, comprese quelle sottoposte a visite ambulatoriali. Alcune, poi, stanno chiamando direttamente. Mentre altri suoi familiari saranno sottoposti a tampone. Per quanto riguarda le indagini, sulla sua o altrui responsabilità, invece, si sta verificando il percorso che lo stesso ginecologo ha compiuto per entrare in ospedale con la moglie”.

Ecco un altro dei riflessi negativi dell’episodio che ha visto protagonista lo stesso medico ginecologo del nosocomio del Tricolle, poi risultato positivo, che ha accompagnato la moglie (che è stata la prima positiva al test del covid-19) nella struttura sanitaria con evidenti sintomi influenzali senza passare attraverso la tenda esterna di pre-triage. Una leggerezza che ha portato già alla chiusura del Pronto Soccorso.

Per il Pronto Soccorso, invece – continua Morgante – sono stati reperiti i medici necessari e ottenute le disponibilità di infermieri e operatori socio sanitari. Dunque, domani speriamo di riaprire. Intanto chiediamo ai cittadini la massima collaborazione per ricostruire le filiere dei contatti. Se qualcuno conosce chi ha avuto contatti con gli attuali 5 pazienti di coronavirus li indichi senza timore”.

Per quanto riguarda gli irpini eventualmente tornati a casa dalla Lombardia e dalle province dichiarate zona arancione non sono ancora pervenute all’Asl autodichiarazioni, così come richieste di tampone. A segnalarli dovranno essere i Comuni di residenza e i medici di famiglia. In chiusura, dopo aver ribadito che l’invito alla popolazione resta quello di starsene a casa il più possibile, il manager annuncia l’allestimento di altri 6 posti di terapia intensiva. “Oltre ai 6 di Ariano – conclude – abbiamo fatto richiesta alla Regione Campania di realizzarne altrettanti al “Criscuoli” di Sant’Angelo dei Lombardi, di cui 2 in sub intensiva. Per questo abbiamo già inviato la programmazione e l’elenco dettagliato delle attrezzature necessarie”.

Questo il comunicato stampa dell’Asl che ribadisce quanto ufficializzato dalla dottoressa Morgante.

Al fine di assicurare il contenimento della diffusione del virus Covid-19 e alla luce della positività riscontrata sul primo tampone effettuato su un medico del P.O. “Frangipane” di Ariano Irpino, l’Asl di Avellino ha disposto la sospensione delle attività e la sanificazione dell’UOC Ginecologia e Ostetricia della struttura ospedaliera. Contestualmente il Servizio di Epidemiologia e Prevenzione ha disposto l’isolamento fiduciario del personale medico e sanitario impiegato nel reparto.

L’Asl di Avellino sta lavorando in queste ore al fine di riaprire il Pronto Soccorso, chiuso per carenza di personale, posto in isolamento a seguito dei contatti avuti con i due casi risultati positivi al primo tampone, per i quali si attende la conferma da parte dell’Istituto Superiore di Sanità. Si esorta tutta la cittadinanza ad osservare le prescrizioni previste dalla normativa nazionale e regionale e ad osservare corrette misure di prevenzione del contagio”.

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