iceviamo e pubblichiamo nota del segretario Pagliuca:
“Oramai siamo alla farsa più completa, difatti al cantiere di San Giorgio del Sannio, gli operatori ecologici della ditta Gpn,ancora non ricevono alcun presidio sanitario, indispensabile in questo grave e particolare momento, da parte della ditta appaltante. Cosa non meno importante è la dovuta sanificazione degli automezzi che, a nostro parere, sono mesi che non viene effettuata e risulta essere indispensabile in questo periodo in cui ,a livello nazionale ed internazionale, si sta combattendo per arginare questo contagio. Questi operatori, subito dopo quelli del servizio sanitario, risultano essere i più esposti , per la loro tipologia di lavoro, ma…….sembra che a nessuno interessi. Forse la GPN nè tantomeno gli Amministratori del Comune non hanno preso visione del DPCM del 16/3 che impone alle Aziende di dotare i propri dipendenti di detti presidi oltre alla sanificazioni degli ambienti e degli automezzi. A questo va aggiunto, nonostante le nostre richieste e proteste, unitamente alla FPCGIL e alla FitCisl, che ancora non sono stati saldati gli stipendi arretrati, di cui, oramai, si è perso il conto di quanti siano. E’ il caso di affermare che costoro stanno ricevendo oltre al danno anche la beffa.
Quello che ci lascia interdetti è l’assenza tombale dell’Amministrazione attiva che ha l’obbligo di tutelare la salute e la sicurezza dei propri cittadini. Unica voce, fuori dal coro, è stata la Consigliera Francesca Pedicini che ha dato la propria disponibilità a far preparare, in modo artigianale, un congruo numero di mascherine per distribuirle agli operatori.Tale disponibilità è apprezzabile ed encomiabile, ma tale compito spetta ai datori di lavoro che devono farsi carico di salvaguardare la salute dei propri lavoratori. Ed anche in questo caso dobbiamo chiederci se è mai possibile che il Comune di San Giorgio del Sannio non si è reso conto di queste manchevolezze.
In conclusione chiediamo, a gran voce, agli Amministratori del Comune e agli organi preposti ad intervenire immediatamente per eliminare questa incresciosa e pericolosa situazione che può mettere a rischio sia la salute dei dipendenti che quella di tutta la cittadinanza.”
