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Presidii dismessi, il Vescovo Battaglia: politica pensi al riutilizzo per la comunità

Presidii dismessi, il Vescovo Battaglia: politica pensi al riutilizzo per la comunità

15 Aprile 2020 | by Alberto Tranfa
Presidii dismessi, il Vescovo Battaglia: politica pensi al riutilizzo per la comunità
Attualità
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La possibile riapertura dell’ex P.O. “Maria delle Grazie” di Cerreto Sannita e sui tagli sulla salute, in questo momento difficile e faticoso che anche il nostro territorio sta vivendo. Una questione più volte paventata dalle comunità locali ma che non è mai stata presa in seria considerazione dalle autorità sanitarie della provincia per le quali non sussistono gli estremi per una riattazione di strutture che comporterebbero dei costi per poter essere di nuovo disponibili. Sulla quetione interviene il Vescovo della Diocesi di Cerreto, Sant’Agata e Telese Monsignor Battaglia, secondo il quale sarebbe necessario investire su strutture, come quella dell’ex ospedale Santa Maria delle Grazie di Cerreto, che potrebbero decongestionare “le strutture sanitarie e, nello stesso tempo, dare un contributo concreto verso persone e familiari che, in questo momento, stanno facendo molta fatica nella sofferenza”. “Negli ultimi dieci anni, in Italia, se da una parte abbiamo avuto grossi tagli sulla salute, dall’altra è aumentata la produzione delle armi e ce ne stiamo accorgendo adesso dell’enorme errore. Viviamo una situazione gravissima sia sul piano sanitario – con ospedali sovraffollati, personale sanitario esposto in prima linea con conseguenze enormi per le famiglie dell’intero Paese, a maggior ragione per quelle già in difficoltà o al limite della sussistenza”. Visti i tagli alla sanità a livello nazionale e vista l’attuale situazione di emergenza è senza dubbio necessaria la riapertura, in tutta Italia, di strutture ospedaliere pubbliche non più attive ma a precise condizioni: la prima è che abbia luogo una prevenzione totale della struttura attraverso tutte le rigorose misure del caso previste, a partire dal rispetto delle Norme di Sicurezza e dalla presenza di tutti gli strumenti essenziali per curare i pazienti e che poi si pensi al il futuro stesso dell’ospedale, nel senso che, al termine di questa fase emergenziale, istituzioni e cittadini possano tornare a sedersi attorno ad un Tavolo per far sì che il “Maria delle Grazie” di Cerreto Sannita possa tornare ad essere un presidio ospedaliero operativo e funzionale al 100%”, un punto di riferimento per il popolo dell’intera Valle Telesina e del Titerno. Il mio appello accorato ai comuni, alle istituzioni tutte a tutti i livelli e all’Asl, come sempre”, prosegue il presule, “è quello di lavorare insieme, trovando concrete soluzioni ed unità d’intenti. Per fare ciò occorre abbandonare le logiche di schieramento politico e personale, i processi sommari, le semplificazioni. Sarebbe una colpa lasciarsene imprigionare. Se dal basso nasce un’esigenza è compito della Politica (con la P maiuscola) ascoltarla, raccoglierla e farsene carico, facendo in modo che, nel dialogo inter-istituzionale, si possano trovare le risposte di cui questo territorio ha realmente bisogno. Nulla è perduto. C’è sempre posto per la speranza e per trasformare le tante fragilità di questa terra in opportunità per tutti”

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