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Covid, in Irpinia tra guariti e indagini epidemiologiche in corso

Covid, in Irpinia tra guariti e indagini epidemiologiche in corso

28 Luglio 2020 | by Redazione Bn
Covid, in Irpinia tra guariti e indagini epidemiologiche in corso
Attualità
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Un inizio settimana senza casi positivi ad Avellino, anzi c’e un guarito. Dopo Serino che è Covid Free anche Santa Lucia di Serino si attende l’esito dei tamponi di verifica sulle persone risultate contagiate dal virus nel mese di luglio. Sono in tutto sette. Negativo il doppio test di verifica a cui è stata sottoposta una persona. Le condizioni di salute delle cinque persone sono buone, cosi come ha dichiarato attraverso una nota il sindaco di Senerchia Beniamino Grillo che ha tranquilizzato la sua comunita’. “Si è provveduto immediatamente ad identificare coloro che sono stati in contatto sia con la persona risultata positiva che con i familiari – scrive Grillo – e tutti sono stati posti in isolamento domiciliare fiduciario. Per gli stessi si è immediatamente provveduto a far effettuare gli esami sierologici e i tamponi di rito. Con sollievo possiamo dire che tutti i risultati sono negativi”. Il Sindaco di Serino poi ha fatto sapere che sono guariti i sei positivi riscontrati a Luglio. I due tamponi hanno fatto emergere la negativita’. Sul caso della donna rientrata a Senerchia dall’Albania invece nella giornata di lunedi sono stati eseguiti i tamponi sui familiari della donna le cui condizioni sono buone dopo qualche linea di febbre. Cinque in tutto i test effettuati dall’Asl di Avellino che ha avviato indagine epidemiologica. Ieri in tutta la Campania sono emersi altri 14 contagi. Infine la notizia della salma del funzionario regionale di San Michele di Serino deceduto al Cotugno, sequestrata per permettere di eseguire l’autopsia fissata per giovedi. Aperta una indagine sul travaglio ospedaliero dle 63enne , una incheista che dovra’ far luce con un intervento al colon nel 2019, all’ospedale Giovanni Fucito di Mercato San Severino. Dopo quell’operazione ci furono delle complicazioni e poi un ulteriore intervento nella stessa struttura sanitaria. A quel punto l’uomo, come spiegato dall’avvocato che assiste la famiglia della vittima, l’avvocato Costantino Sabatino, le condizioni cliniche dell’uomo sono peggiorate. Il 63enne è stato colpito da una forte febbre e gli è stata diagnosticata un’infezione da coronavirus. E’ quindi finito in terapia intensiva e poi in coma. E’ stato trasferito al Cotugno di Napoli, dove è morto dopo un’agonia di 50 giorni. Da un mese e mezzo però risultava negativo ai tamponi. Nessun Covid. La famiglia, allora, vuole capire cosa abbia causato il decesso. I carabinieri hanno acquisito la documentazione relativa alla degenza della vittima nei tre ospedali. Al momento si procede contro ignoti (non sono stati ancora individuati degli indagati).

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