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Avellino| Scuole aperte, il comitato genitori: ora basta scontri inter-istituzionali

Avellino| Scuole aperte, il comitato genitori: ora basta scontri inter-istituzionali

24 Novembre 2020 | by Redazione Av
Avellino| Scuole aperte, il comitato genitori: ora basta scontri inter-istituzionali
Attualità
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Riapertura delle scuole, la soddisfazione del comitato spontaneo genitori “Riapriamo la Scuola – Avellino”. Ecco il testo della lettera aperta.

Accogliamo con favore la decisione della Regione Campania di procedere alla riapertura delle scuole
dell’infanzia e delle classi prime elementari a partire dalla giornata di oggi. Si tratta di un atto doveroso
verso l’unica comunità di studenti d’Europa cui è stata negata la didattica in presenza anche per gli
under12. Il principio – pienamente condivisibile – espresso dal DPCM 3 novembre 2020 prevede che anche
nelle zone soggette a lockdown la scuola funzioni in presenza per tutto il ciclo primario, e che la sicurezza
sia garantita da un circolo di corresponsabilità di cui l’intera comunità deve essere partecipe: in altre
parole, è necessario restare il più possibile in casa anche perché le attività indispensabili possano essere
svolte in maniera sicura. È evidente che tra queste ci sia l’attività scolastica.
Quanto allo screening, rileviamo che la provincia di Avellino è stata quella presso la quale si è registrato il
più ampio dato di partecipazione in tutta la regione, segno di una sempre crescente maturità della
cittadinanza. Auspichiamo, pertanto, che nei prossimi giorni e per tutta la durata dell’operazione di
screening messa a disposizione dalla regione, tutte le famiglie con bambini e ragazzi coinvolti nel graduale
processo di rientro tra i banchi, aderiscano senza esitare: crediamo, infatti, che genitori responsabili siano
coloro che educano i propri figli al dovere della prevenzione per salvaguardare la propria salute e quella e
degli altri. Tra l’altro, sono numerose le segnalazioni che ci sono giunte da famiglie recatesi nei giorni scorsi
al campo Genova per effettuare il tampone antigenico senza prenotazione, molte delle quali hanno rilevato
attese assolutamente brevi soprattutto nelle ore pomeridiane.
Restiamo convinti che la scuola meriti da parte delle istituzioni la massima attenzione e che lo svolgimento
dell’attività didattica in presenza vada considerato una priorità assoluta, come d’altronde avviene in tutta
Italia e in tutta Europa.
La riapertura delle Scuole a ridosso della pausa natalizia è un’occasione per tutta la comunità scolastica per
ritrovarsi e per rinsaldare il legame del gruppo classe ed alunni, nonché permettere un riposizionamento
della vita scolastica nella quotidianità dei nostri figli, in maniera autorevole e certa.
Queste settimane di ritrovata “normalità”, dinanzi agli incerti scenari che si apriranno dal 07 gennaio p.v., in
poi, rappresentano una reale occasione per la Scuola tutta.
Auspichiamo, infine, che le tante – troppe – forme di scontro inter-istituzionale sul tema della scuola alle
quali abbiamo assistito nei mesi scorsi, e segnatamente nelle ultime settimane, possano finalmente lasciare
spazio a ben altri processi: questa lunga emergenza richiede che le comunità siano governate in un clima di
dialogo e corresponsabilità. Purtroppo è ancora troppo lontano da questa prospettiva lo scenario dei
territori, dove proprio in queste ore la decisione in favore del ripristino della didattica in presenza ha messo
in luce ancora una volta la grave assenza di una programmazione concertata tra i vari livelli del governo
locale, con i sindaci e i dirigenti scolastici costretti a gestire in tempi impossibili una questione alla quale
andrebbe garantito il livello massimo di coordinamento: troviamo fuorviante e indecoroso il sistematico
meccanismo di deresponsabilizzazione che è sotto gli occhi di tutti e del quale a pagare le spese sono e
saranno ancora una volta i più piccoli.

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