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Vaccini e risposta immunitaria, gli esperti: necessario test sierologico

Vaccini e risposta immunitaria, gli esperti: necessario test sierologico

17 Marzo 2021 | by Maresa Calzone
Vaccini e risposta immunitaria, gli esperti: necessario test sierologico
Attualità
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I vaccini nonostante tutto restano l’unico strumento per superare la pandemia, quello che però sta emergendo è un dato importante, e cioè che non si può vaccinare la popolazione a tappeto, senza conoscere lo stato immunitario e sierologico dei soggetti. L’eventuale presenza di anticorpi da Covid-19 in chi ha già contratto il virus, anche senza essersene accorto come nelle persone asintomatiche, potrebbe infatti non portare o addirittura compromettere i benefici del vaccino, anche con una pericolosa risposta immunitaria. Per questo si sta affermando sempre nell’ambito scientifico la tesi di un test sierologico da effettuare prima del vaccino. Nell’organismo di chi ha contratto il virus ed è guarito, si sviluppa un’immunità completa e la possibilità di ricontagiarsi o ammalarsi costituisce una rara eccezione, i dati parlano di un solo caso su centinaia di milioni. Chi ha avuto il covid è protetto per circa 8 mesi,inoltre anche se gli anticorpi scomparissero la protezione sarebbe assicurata dalle cellule di memoria pronte a ricostruirli in caso di nuovo contatto con il virus.Oltre il 50% dei soggetti contrae il virus e guarisce senza accorgersene e, se contiamo i quasi 3 milioni di vaccinati, in Italia sono almeno 10 milioni le persone non infettive e non infettabili.Ma al momento se i vaccini sono la via d’uscita dalla pandemia, rappresentano anche unapreoccupazione per la popolazione che ha subìto le notizie sconcertanti legate alla vicenda Astrazeneca. Purtroppo esiste la possibilità di forti risposte infiammatorie, con conseguente infarto e trombosi, ma questa reazione è prettamente riscontrabile nelle persone che hanno già precedentemente sviluppato l’ immunizzazione,come nei soggetti che hanno avuto il covid ma non se ne sono accorte. Per evitare reazioni esagerate dell’organismo e non sprecare dosi di vaccini, sembra necessario affidarsi ad uno screening sierologico per rilevare l’eventuale presenza di anticorpi, prima di effettuare il vaccino.

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