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Mancanza personale Vigili del Fuoco,la nota del Movimento Animalista

Mancanza personale Vigili del Fuoco,la nota del Movimento Animalista

3 Maggio 2021 | by Anna Liguori
Mancanza personale Vigili del Fuoco,la nota del Movimento Animalista
Attualità
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Riceviamo e pubblichiamo nota stampa del Movimento Animalista:

“Nella giornata di sabato Primo Maggio, abbiamo inviato lettera via P.E.C. all’attuale Ministro degli Interni on. L. Lamorgese, al sottosegretario on. C. Sibilia nonché ad oltre dieci soggetti (compreso il vice presidente di Regione) in merito alla costante, permanente e perdurante mancanza di personale dei VV F del Comando Provinciale di Benevento. Siamo impegnati dal 2017, in una “lotta” continua affinché la provincia Sannita riceva mezzi, personale e materiale in un numerico ed in una quantità tale da poter affrontare sia tutte le emergenze che si propongono nel quotidiano e sia quelle che rientrano nello straordinario come eventuali eventi catastrofici naturali quali terremoti, alluvioni, frane, etc. Da quattro anni scriviamo di continuo a ministri e sottosegretari per evidenziare tali criticità ma non riceviamo nessuna risposta, nessuno si degna neanche di leggere i problemi o se qualcuno lo fa, l’unica risposta giunta fino ad ora è fuori luogo, tardiva e per nulla attinente al tema. Da anni chiediamo la riapertura dei distaccamenti chiusi, la creazioni di nuovi ed il rafforzamento degli attuali in modo tale da poter dare pronta risposta ad ogni emergenza e garantire la sicurezza di tutta la comunità ma niente, a nessuno pare interessare l’incolumità di Voi Sanniti né tanto meno del patrimonio Naturalistico presente. E difatti negli anni abbiamo visto bruciare intere montagne per giorni, ardere boschi secolari distrutti dalle fiamme, aree protette colpite da roghi dolosi per interessi di pochi stupidi criminali, abbiamo visto i “caschi rossi” farsi in quattro per riuscire a rispondere a tutte le chiamate e per farlo sono dovuti intervenire in soccorso, come accaduto in passato, squadre da Napoli ed addirittura da Campobasso.

Nell’ultima missiva inviata (per conoscenza anche alla locale procura della Repubblica) abbiamo descritto queste e tante altre criticità che gravano sul Comando Provinciale e le abbiamo portato all’attenzione di tanti soggetti istituzionali che, tra l’altro, sono ben a conoscenza dei problemi ma che spesso fingono di non capire o di non “sentire”. Siamo stanchi di tanta e tale strafottenza istituzionale ed è arrivata l’ora che qualcuno cominci ad assumersi le proprie responsabilità perché non si può umiliare il lavoro dei “pompieri” costretti a scegliere su due o più eventi contemporanei quale sia più urgente, come accaduto nel recente passato dove sono stati obbligati a lasciare il luogo di un rogo boschivo per correre in aiuto di persone coinvolte in sinistri di svariata natura. Cari Sanniti, se in passato è capitato qualche ritardo nei soccorsi la colpa non può di certo essere imputata agli operativi che lavorano sul terreno con assoluta abnegazione ma a quei ruoli ed incarichi istituzionali che fino ad ora nulla hanno fatto per supportare e rafforzare donne ed uomini dei VV F se non le solite chiacchiere, discorsi vuoti e pieni di balle. Per capirci meglio, se dovesse verificarsi un altro episodio come il sisma degli anni ’80, nei piccoli centri, soprattutto quelli più distanti dal capoluogo e lontani dai distaccamenti, fate prima a soccorrervi da soli che non ad attendere lo Stato che, fino ad oggi, parer strafottersene altamente del Sannio ma d’altronde non è una novità, il Sud post unità d’Italia paga lo scotto più di quella unione, basta guardare il sisma con tsunami che colpì lo stretto di Messina dove i primi soccorsi furono portati dall’estero o appunto, al sisma del 1980 dove la macchina dei soccorsi arrivò con un vergognoso e vomitevole ritardo. Cari Sanniti, ve lo stiamo ripetendo da tempo, svegliatevi, non vi fate narcotizzare con le solite parole promesse dei ben noti “personaggetti” che da tempo promettono mari e monti (es.: la Caianello, opera mitologica che da decenni rinnova il suo epocale sviluppo costituito dal deposito della prima pietra quotidiana) questa è una vera emergenza territoriale che ogni residente in provincia di Benevento deve sentire propria e deve far sentire la propria voce a tal riguardo, non facciamo all’italiana maniera che ci si dispera dopo le tragedie invece di prevenirle. Così, tanto per dirne una: il nostro territorio è quello a più alto rischio sismico e dove pare stiano “nascendo” nuove faglie…

Ora avete due possibilità: fregarvene e pregare che vada tutto bene oppure cominciare a far sentire la Vostra voce. Nel frattempo attendiamo fiduciosi la risposta del Ministro Lamorgese che siamo certi, capirà la criticità della situazione a differenza dei suoi predecessori: Minniti che qualcosa di minuscolo fece, e Salvini che nulla fece se non impegnarsi in una costante campagna elettorale, rosicchiare voti ed aumentare la percentuale dei consensi nei sondaggi…

Piccola nota polemica: se davvero rispettate “solo” i Vigili del Fuoco, non lo fate solo con disegni sui muri o elogi dopo ogni grande tragedia, quello non è rispetto ma presa per in giro… Dimostratelo con i fatti.”

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