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I Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale restituiscono antichi volumi e un manoscritto all’Arcidiocesi di Benevento

I Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale restituiscono antichi volumi e un manoscritto all’Arcidiocesi di Benevento

9 Luglio 2021 | by Redazione Bn
I Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale restituiscono antichi volumi e un manoscritto all’Arcidiocesi di Benevento
Attualità
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Importantissimi volumi antichi e un manoscritto saranno restituiti nel Salone “Leone XIII” del Palazzo Arcivescovile di Benevento, il 10 luglio 2021 alle ore 18:00, dal Comandante del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale di Napoli, Magg. Giampaolo BRASILI, a S.E. Arcivescovo Mons. Felice Accrocca. Alla cerimonia sarà presente il Mons. Mario Santo IADANZA, Responsabile dell’Ufficio Beni Culturali dell’Arcidiocesi di Benevento e un ufficiale dell’Arma, in rappresentanza del Comando Provinciale Carabinieri sannita.

Nel monitorare la vendita online di beni bibliografici sulle più note piattaforme di e-commerce, i militari del Nucleo TPC di Napoli hanno individuato numerosi libri il cui furto era stato denunciato da biblioteche pubbliche, private e diocesane. L’attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia, ha permesso di sequestrare oltre 350 volumi antichi provenienti da 26 furti/ammanchi avvenuti ai danni di biblioteche di tutta Italia, tra cui un manoscritto di elevato pregio e dei volumi a stampa asportati dall’Arcidiocesi di Benevento.Per l’individuazione dei volumi è stata determinante l’apposizione di “ex libris”, timbri e numeri di catalogazione riconducibili ai proprietari. Nel corso delle indagini, sono stati sequestrati anche numerosi libri di cui erano state tagliate o strappate le pagine, sulle quali erano impressi i timbri di provenienza. Su questi ultimi volumi sono in corso tuttora ulteriori specifici accertamenti. La consegna di oggi avvalora l’importanza della collaborazione fra l’Arma dei Carabinieri e gli Enti ecclesiastici: proprio da questi ultimi è nata la prima segnalazione, che ha permesso l’individuazione delle importanti testimonianze storiche nonostante la maggior parte dei volumi non fossero mai stati inseriti nella “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, il più grande database di opere d’arte rubate al mondo gestito dal Comando TPC. La collaborazione fra i Carabinieri e i responsabili degli Uffici Diocesani è stata sviluppata anche attraverso la divulgazione della pubblicazione “Linee Guida per la Tutela dei Beni Culturali Ecclesiastici”, realizzata nel 2014 nell’ambito della collaborazione tra il Ministero della Cultura, l’Arma dei Carabinieri e la Conferenza Episcopale Italiana, che concilia le esigenze di protezione dei beni ecclesiastici, colpiti spesso da azioni criminose, e quelle devozionali.

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