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Benevento|Abbattimento di 350 pini, il comitato’ ‘Giu le mani dai pini’: pronta la diffida

Benevento|Abbattimento di 350 pini, il comitato’ ‘Giu le mani dai pini’: pronta la diffida

26 Luglio 2021 | by Redazione Bn
Benevento|Abbattimento di 350 pini, il comitato’ ‘Giu le mani dai pini’: pronta la diffida
Attualità
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In sintesi, il comitato sollecita il Comune, anche alla luce degli ultimi provvedimenti giudiziari, a non omettere – come invece fatto finora – la doverosa attività di manutenzione delle piante, dando in questo modo finalmente attuazione alle indicazioni sia della Commissione nominata ad hoc sia del proprio consulente, Dott. Cardiello, nonché a lasciare intatte le radici in occasione dei sempre annunciati ma mai avviati lavori di manutenzione straordinaria dei marciapiedi e del manto stradale. Con la stessa s’invita ancora una volta ad annullare la delibera di marzo 2020, con la quale è stato deciso l’abbattimento indiscriminato di 350 alberi.
In conclusione, se dovessero malauguratamente verificarsi danni alle piante, a persone o cose, facilmente individuabili sarebbero i responsabili.

Viale Degli Atlantici abbattimento n. 12 pini Marzo 2019-Delibera di Giunta Comunale n. 41 del 3-10/03/2020 “Taglio e sostituzione delle alberature presenti lungo il Viale Degli Atlantici, via Fratelli Rosselli e via Pacevecchia a salvaguardia delle pubblica e privata incolumità. Atto di indirizzo”-Procedimento penale n.2407/21/21–Sequestro preventivo con facolà d’uso-Istanza-diffida

Il Prof. Francesco Di Donato, in proprio e nella qualità di presidente del Comitato Civico denominato “Giù le Mani dai Pini”, nonché i sigg.ri Avv. Nicola Di Donato, Nunzio Aquino, Pierluigi Arigliani, Pasquale Basile, Patrizia Bersotti, Ugo Campese, Francesco Carbone, Gialleonardo Caruso, Vincenzo Columbro, Daniela Collarile, Francesca Consolante, Serafino De Bellis, Vito Eliantonio, Cecilia Fusco, Nunzio Gagliotti, Alessia Lepore, Francesco Lepore, Giovanni Lamparelli, Angela Maffeo, Angelo Mancini, Marco Marotti, Maria Masone, Caterina Marsiglia, Ilenia Nicchiniello, Giuseppe Porcaro, Rita Prisco, Arturo Quadraro, Linda Rinaldi, Valentina Ricciardi, Antonio Bruno Romano, Teresa Rondano, Ida Santanelli, Aldo Settembrini, Giannicola Seneca, Marcello Stefanucci, Chiara Vesce, Vincenzo Verdicchio, quali componenti del Comitato, ai fini del presente atto rappresentato dall’avv. Luca Coletta ( avvlucacoletta@puntopec.it)

Premesso che

-in data 3/3/2020 il Comune di Benevento adottava la delibera di Giunta n. 41, avente ad oggetto “Taglio e sostituzione delle alberature presenti lungo il Viale Degli Atlantici, via Fratelli Rosselli e via Pacevecchia a salvaguardia delle pubblica e privata incolumità . Atto di indirizzo”;

con detta delibera, mai annullata o revocata, l’Amministrazione comunale ha deciso l’abbattimento di 350 alberi sull’assunto dell’estrema pericolosità degli stessi asseritamente accertata a mezzo di presunte perizie tecniche;

– l’8 e il 9 marzo 2019 venivano abbattuti n. 12 alberi ad opera dell’impresa “Barretta Garden srl” con un intervento di “urgenza a salvaguardia della pubblica incolumità”, in forza di mero ordine di servizio del 5/3/2019 a firma dell’agronomo comunale quale direttore dei lavori;

– detto ordine faceva immediatamente seguito a nota del 4/3/2019, nella quale si dava conto di un sopralluogo mattutino effettuato sul Viale, nel corso del quale l’agronomo comunale avrebbe verificato, manifestando invero non comuni, quasi divinatorie capacità di analisi, la collocabilità nella classe D di n. 12 piante e, pertanto, a suo dire da “abbattere nel più breve tempo possibile”;

-in relazione ai fatti testè sinteticamente riportati pende, presso il Tribunale Penale di Benevento, procedimento n.2407/21/21;

-in data 26/01/2021 lo scrivente Comitato, quale firmatario di atto inoltrato in data 28 aprile 2020 a mezzo pec , oltre al Comune di Benevento anche alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento per la valutazione di eventuale rilevanza penale dei fatti ivi esposti, presentava “Istanza tesa a sollecitare valutazione circa la ricorrenza di sufficienti elementi indiziari ai fini dell’applicazione di sequestro probatorio od, altrimenti, cautelare” ;

con il richiamato esposto del 28 aprile 2020 avente ad oggetto la richiesta di rimozione in autotutela della delibera di Giunta Comunale n. 41 del 3-10/03/2020,   venivano riferite e descritte condotte rivolte in danno sia dell’intera comunità dei cittadini beneventani (quanto alla titolarità in capo ai medesimi dell’interesse diffuso alla conservazione del patrimonio arboricolo – monumentale cittadino) e sia dei residenti lungo il viale degli Atlantici, via Pacevecchia e via Fratelli Rosselli (quanto al qualificato interesse legittimo in capo ai medesimi acchè le aree di residenza non risultino deprivate e pauperizzate per effetto dell’indiscriminato abbattimento del predetto patrimonio);
-con la citata istanza si chiedeva “al fine di scongiurare la commissione di eventuali reati che fossero ravvisati nei fatti a suo tempo esposti ed in quelli dianzi descritti, valutarsi l’opportunità di disporre il sequestro dei pini che l’amministrazione comunale minaccia di voler proditoriamente abbattereo, in ogni caso, “valutarsi l’opportunità di disporre accertamenti tecnici interessanti i predetti medesimi alberi”.

Considerato che

-in data 19/7/2021 la Procura della Repubblica comunicava che “i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Benevento hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale sannita avente ad oggetto le alberature di pino – complessivamente n. 352 esemplari – ubicate in Benevento lungo il Viale degli Atlantici, Via Pacevecchia e Via F.lli Rosselli per le ipotesi di reato, in concorso, di violazione della vigente normativa a tutela dei beni culturali e del paesaggio, aggravata dall’aver commesso il fatto con abuso dei poteri o con violazione dei doveri inerenti a una pubblica funzione e a un pubblico servizio (artt. 110, 61 n.9 c.p., art. 169 in relazione all’art. 21 D.lgs. n. 42/2004) nonché di distruzione o deterioramento di habitat all’interno di un sito protetto (artt. 110 e 733 bis c.p)”;

-“l’accusa così come formulata e accolta dal giudice che ha disposto il sequestro assume l’illegittimità dell’iter amministrativo relativo al taglio dei dodici pini radicati lungo il Viale degli Atlantici nonché l’inadeguatezza delle indagini tecniche effettuate sui predetti alberi: sulla base dell’esame congiunto della documentazione prodotta, delle consulenze redatte e della documentazione amministrativa acquisita. Tali elementi hanno trovato pieno riscontro nelle conclusioni della consulenza tecnica disposta dalla Procura della Repubblica di Benevento secondo cui la procedura di abbattimento dei 12 pini domestici è stata illegittima in quanto effettuata in assenza delle prescritte autorizzazioni e alla luce di un’inesistente valutazione sull’urgenza, sull’effettività e concretezza della pericolosità di tali alberi per la pubblica incolumità ed ha escluso la necessità di procedere all’abbattimento di circa 350 alberature presenti lungo il Viale degli Atlantici, Via Fratelli Rosselli e via Pacevecchia generalizzato dei pini, come previsto con Delibera di Giunta n. 41 del 03.03.2020, evidenziando che gli stessi appartengono al patrimonio “verde” e storico del Comune di Benevento”;

– “il provvedimento di sequestro si è reso necessario a tutela dell’ecosistema protetto dal vincolo culturale e paesaggistico, per il pericolo che si procedesse ad abbattimenti generalizzati, come previsto dalla delibera n. 41/2020 , senza i previsti presupposti e le necessarie previste autorizzazioni come nel caso che ci occupa.

Evidenziato che

-il provvedimento di sequestro consente all’amministrazione di eseguire “interventi di ordinaria ovvero straordinaria manutenzione debitamente documentati.”

-siffatti interventi devono essere supportati da idonee e documentate ragioni e quindi avvenire, logicamente, nel rispetto della inequivoca finalità del sequestro di scongiurare la reiterazione di condotte analoghe a quelle perpetrate in danno di n. 12 pini;

-sino ad oggi Codesta Amministrazione ha tenacemente tentato di dar corso alla volontà di distruzione massiva delle alberature in questione, attardandosi in costose prove di stabilità volte essenzialmente ad aggiornare la contabilità, invero tanto prevedibilmente quanto fortunatamente magra, dei pini pericolanti;

-correlativamente nessuna doverosa, ope legis, attività di manutenzione e cura anche solo ordinaria di dette alberature è stata posta in essere ;

-lo stesso consulente del Comune cui è stato affidato a settembre del 2020, il servizio di analisi della stabilità delle essenze arboree di viale degli Atlantici mediante analisi resistografiche e tomografiche con verifica della tenuta radicale delle piante”, ha indicato dettagliatamente alle pagg. 35, 36, 37, 38 e 39 della relazione peritale consegnata a gennaio del 2021, “gli interventi arboricolturali ritenuti necessari per il mantenimento degli esemplari arborei inseriti nella C.P.C. A-B-C-C/D entro condizioni di pericolo accettabili , da eseguirsi con periodicità per ridurre i conflitti con le attività antropiche e contenere i pericoli legati alla presenza degli alberi in città”, precisando che “considerata la complessità tecnica degli interventi previsti, sarebbe opportuno che la direzione tecnica venga affidata a tecnico arboricoltore esperto e che la realizzazione degli stessi sia affidata a personale altamente qualifico (preferibilmente un E.T.W. tree-worker)”;

-siffatti interventi vengono rubricati come “1. Interventi di rimonda del secco, spignatura, alleggerimento della chioma e consolidamento: 2. Interventi endoterapici di contrasto alla cocciniglia**Si tratta di interventi di contenimento di tipo non risolutivo che dovranno essere ripetuti periodicamente (una volta ogni due anni);3. Interventi di contrasto alla cocciniglia attraverso il lancio dell’antagonista”:

-dette indicazioni sono state, sino ad ora, del tutto ignorate!

Evidenziato ancora che

nella medesima relazione peritale vengono prescritti “4. Interventi di adeguamento delle aiuole e ripristino di una condizione ottimale del manto stradale” nei seguenti termini:

<< è necessario per migliorare le condizioni vegetative e fitosanitarie degli elementi arborei e per rallentare il processo di emissione di radici spiralate, prevedere un ampliamento dell’aiuola disponibile con un ripristino, dove possibile, del piano di campagna originario, tale intervento riveste una particolare importanza soprattutto per gli esemplari arborei di maggiori dimensioni dove massimo è il riscontro di radici avvolgenti e strozzanti. La fattibilità dell’intervento è anche riconducibile all’imminente partenza dei lavori di rifacimento della pavimentazione dei marciapiedi e del manto stradale sconnesso. Inoltre, per evitare che in futuro si possano ripetere problemi di sollevamento dell’asfalta è necessario che vengano rispettate le seguenti indicazioni tecniche:

rimozione dell’asfalto ammalorato con tecnica che non danneggi

apparato ipogeo (es: escavatore a risucchio) sino ad intercettare le radici

superficiali delle piante;

livellazione del fondo con misto granulare stabilizzato sino a coprire per

circa 3-5 cm la sommità delle radici

posa in opera di strato di geotessile tessuto non tessuto

apposizione di un ulteriore strato di misto granulometricamente

stabilizzato

sistemazione tramite rivoltatura delle estremità dello strato di geotessile

tessuto non tessuto

compattazione del fondo

realizzazione del nuovo asfalto di tipo drenante.

Gli spessori dei vari strati indicati dovranno essere determinati in funzione del tipo di traffico che caratterizza tale arteria cittadina.

Gli interventi proposti di adeguamento delle aiuole e rifacimento del manto di asfalto necessitano, in fase di realizzazione, della costante presenza di un arboricoltore esperto in grado di assumere, di volta in volta, le scelte più rispettose per il mantenimento degli esemplari arborei>>;

non è inutile ricordare che la stessa Commissione nominata ad hoc con delibera giuntale n. 63, del 29/03/2019, nella relazione finale rilevava “l’esistenza di un “ormai consolidato reticolo radicale resistente alle sollecitazioni atmosferiche soprattutto grazie all’integrazione di tutti gli apparati radicali disposti in naturale sequenza lungo il viale tanto da formare un sistema radicale di notevole compattezza”;

– il progetto esecutivo dei lavori di manutenzione dei marciapiedi e del manto stradale già aggiudicati e in attesa di essere avviati, recependo una raccomandazione in tal senso della Commissione nominata dal Comune, esclude l’uso di attrezzature meccaniche invasive (leggi “escavatori”) e ciò allo scopo di evitare danni agli apparati radicali;

– esattamente, si dovrà procedere con lo scavo a mano laddove le radici sono affioranti, la sistemazione delle stesse nel sottofondo ed il rifacimento degli strati superiori;

-in conclusione, l’amministrazione comunale non ha dato alcun seguito nè alle indicazioni della Commissione e, men che meno, a quello del suo stesso consulente ;

– alla luce di quanto sin qui esposto , laddove dovessero verificarsi danni a persone e cose, nonchè al pubblico patrimonio arboreo in questione, non dipendenti da eccezionali eventi atmosferici o altre cause di forza maggiore, gli stessi sarebbero riconducibili ad omessa, errata o scarsa manutenzione del verde cittadino.

Tanto premesso, gli scriventi come sopra indicati , rappresentati e domiciliati

Instano

affinchè le Autorità in epigrafe, secondo le rispettive competenze e responsabilità, procedano senza indugio :

1) alla rimozione in autotutela della delibera di giunta comunale n. 41, del 3/3/2020;

2) all’adozione di tutte le misure volte alla corretta manutenzione , conservazione e salvaguardia delle alberature presenti sul Viale Degli Atlantici, via Pace Vecchia e via F.lli Rosselli, nel rigoroso rispetto della legge, dei regolamenti, dei criteri minimi ambientali (c.a.m) di cui al Decreto Ministero dell’Ambiente del 10/3/2020, nonché delle migliori e aggiornate pratiche di arboricoltura incluse quelle indicate nella relazione del consulente del Comune ; 3) in occasione dei lavori di manutenzione straordinaria dei marciapiedi e manto stradale a munirsi per gli stessi del preventivo nulla-osta della Soprintendenza ; 4) in ogni caso, a non danneggiare in alcun modo l’apparato radicale delle piante.

Con espressa avvertenza che, in caso di inerzia, negativo riscontro e/o reiterazione di condotte, anche omissive, contra legem, si agirà innanzi alle competenti Autorità Giudiziarie per l’accertamento di condotte illegittime, penalmente rilevanti, nonché di responsabilità per danno erariale.

Benevento, 23/07/2021

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