breaking news

Incendi, Di Maria: “Servono uomini e mezzi per un controllo più capillare del territorio. E va sbloccato il “turn over” degli operatori forestali”

Incendi, Di Maria: “Servono uomini e mezzi per un controllo più capillare del territorio. E va sbloccato il “turn over” degli operatori forestali”

20 Agosto 2021 | by redazione Labtv
Incendi, Di Maria: “Servono uomini e mezzi per un controllo più capillare del territorio. E va sbloccato il “turn over” degli operatori forestali”
Attualità
0
«La catastrofe degli incendi di boschi e aree coltivate ha una dimensione globale, almeno nell’area mediterranea, come ampiamente dimostrano le tragedie consumatesi in questi giorni in Italia, in Grecia, in Turchia e, nelle ultime ore, in Francia. A causa dei cambiamenti climatici, che hanno elevato di molto le temperature medie, ormai dobbiamo imparare a convivere con queste emergenze e, dunque, occorre attrezzarsi in tempo per prevenirle”. Cosi il presidente della Provincia di Benevento Di Maria sull’emergenza incendi nel Sannio

Purtroppo – sottolinea Di Maria – almeno nel nostro Paese, una risposta efficace a fronte degli scempi di foreste e colture di eccellenza deve tenere conto di una molteplicità di fattori non solo logistici ed organizzativi, ma anche socio-economici a livello strategico sui quali mi pare non vi sia grande consapevolezza. È ovvio che la pubblica opinione sia spinta a credere che le Istituzioni debbano fare di più per combattere con maggiore efficacia gli incendi boschivi; ma io penso che non si rifletta abbastanza sul fatto che oggi gli Enti locali, soprattutto i Comuni, le Comunità montane, le Province, cioé gli enti di prossimità, si dibattono in gravissime difficoltà operative: molti Comuni, soprattutto i più piccoli, di fatto, oggi svolgono quasi soltanto la funzione di esattore e di bancomat per lo Stato. Per dirne una, in molti Comuni manca persino la figura del Vigile Urbano perché non si può assumere personale per sostituire quello andato in pensione: in questa condizione, non si capisce come si possano erogare servizi essenziali ai cittadini e al territorio.

Per tornare al problema specifico degli incendi boschivi, proprio nei giorni scorsi, ho chiesto al presidente e all’assessore all’Agricoltura della Regione Campania di sbloccare il “turn over” degli operatori forestali che svolgono Servizio Antincendio nei mesi estivi perché gli organici degli Enti delegati (Comunità Montane e Province) sono ridotti all’osso e, peraltro, il personale in servizio è sempre più avanti negli anni. Peraltro, lo stesso Corpo nazionale dei Vigili del fuoco lamenta carenze di organico e mezzi. Insomma – dice il numero uno della Provincia – occorrono a livello locale e nazionale più uomini e mezzi (in particolare: più Canadair). Sul profilo istituzionale, bisogna sottolineare come la carenza di servizi del territorio sia anche il frutto delle campagne degli anni scorsi di delegittimazione e di soppressione degli Enti locali di prossimità: è necessario investire la rotta degli ultimi due decenni ed investire di più e meglio per la sicurezza e la manutenzione del territorio. Più in generale, occorre riscoprire finalmente ruolo e funzione strategica delle aree rurali, collinari e montane: esse non sono affatto la palla al piede del Paese; al contrario, esse sono elementi trainanti della economia nazionale e, soprattutto, garantiscono aria pulita a tutti.

Vorrei infine notare che, quest’anno, rispetto a un recente passato, qui nel Sannio è stato fatto molto per mettere in sicurezza le aree in prossimità dei centri urbani, come dimostra lo sfalcio lungo le strade provinciali e gli interventi di manutenzione delle aree circostanti le città: ma, l’esperienza diretta dimostra che queste pur positive misure non hanno prodotto tutti i risultati sperati perché al fondo della questione “incendi boschivi” si debbono ricercare: uomini e donne irresponsabili (ma sarebbe meglio dire: stupidi) nella gestione di barbacue e sigarette; personalità psichicamente disturbate e, infine, mani criminali che innescano i roghi (e i carabinieri forestali hanno in questi giorni individuato nel Sannio almeno due piromani, come dicono le cronache). Bisogna insomma studiare misure di controllo del territorio più efficaci di quelle attuali».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *