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Benevento|Contagi e scuola, la nota del Comitato Genitori

Benevento|Contagi e scuola, la nota del Comitato Genitori

29 Gennaio 2022 | by Redazione Bn
Benevento|Contagi e scuola, la nota del Comitato Genitori
Attualità
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Riceviamo e pubblichiamo nota stampa del Comitato Genitori Scuola Benevento:

‘Come avevamo sostenuto sin dall’inizio, l’apertura delle scuole ha coinciso con un calo significativo dei contagi in tutta Italia e chiaramente anche nel Sannio, segno che la scuola non è affatto la principale fonte di diffusione del virus, come molto incautamente sostenuto da qualcuno, contrariamente ai consolidati studi scientifici.

Il numero di classi in DAD a Benevento e provincia, oltre a riguardare sostanzialmente infanzia e primo ciclo, è sicuramente aggravato dal perdurare di numerose difficoltà di gestione da parte della ASL, che chiaramente non riesce a far fronte ai carichi di lavoro e ad assicurare tempi celeri.

Ciò ha determinato nella totalità dei casi che hanno riguardato la primaria, il ricorso alla DAD e la sospensione dell’attività anche con un solo caso positivo, contrariamente a quanto previsto dal protocollo, con diversi giorni di attesa per il cosiddetto T0, in alcuni casi le famiglie hanno dovuto attendere anche fino a 10 giorni solo per il primo tampone. E ciò è ancora più disagevole se si pensa che gli esiti del T0 nella maggior parte dei casi hanno poi dato esito negativo per il resto della classe. Addirittura, non è sufficiente ricevere la comunicazione della Regione per rientrare a scuola, ma si resta in DAD in attesa che sia ancora la ASL ad autorizzare il rientro, con ulteriori disagi.

Allo stesso modo le famiglie continuano ad affrontare lunghe code per l’esecuzione dei tamponi, dal momento che non vi è stato alcun potenziamento, che come Comitato avevamo sollecitato già a dicembre: Via Mascellaro resta l’unico punto destinato alle scuole, unico a servire non solo la città, ma addirittura tutta la provincia. Davvero viene da chiedersi se non si potevano allestire punti nella provincia o autorizzare le famiglie all’effettuazione dell’antigenico presso le farmacie o centri accreditati.

In realtà, non su tutto il territorio regionale si procede allo stesso modo, alcune ASL, ad esempio, consentono comunque di poter optare per l’antigenico in farmacia anche per le primarie, alcuni sindaci hanno stipulato convenzioni con centri privati a prezzi calmierati, insomma si cercano soluzioni alternative.

Va anche detto che in alcuni casi il ricorso alla DAD è stato disposto anche per casi che erano lontani da scuola, ben oltre le 48 ore. L’orizzonte appare più roseo e non solo per il calo dei contagi, ma anche per l’estensione al primo ciclo delle regole già previste per medie e superiori, con lo spostamento dei tamponi dalle ASL alle farmacie, previa prescrizione; così come sembrerebbe sia sufficiente l’esito negativo e il green pass per rientrare, senza ulteriore comunicazione.

Nel frattempo, qualcuno dovrebbe ammettere di essersi sbagliato, ancora una volta, nel voler caricare sui bambini e sulle scuole le criticità di un sistema che sicuramente andava potenziato per tempo.

In questo senso, molto bene le scuole e i Comuni che stanno investendo in sistemi di areazione di ultima generazione, anche per evitare, dopo tre anni, che il rimedio sia ancora quello delle finestre aperte: finalmente l’obiettivo sembra essere quello di mantenere le scuole aperte e in sicurezza e speriamo che sia questo atteggiamento a diffondersi rapidamente su tutto il territorio.”

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