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Bonifica Tre Ponti, Maglione (M5S): ” No allo scaricabarile”

Bonifica Tre Ponti, Maglione (M5S): ” No allo scaricabarile”

1 Febbraio 2022 | by Redazione Bn
Bonifica Tre Ponti, Maglione (M5S): ” No allo scaricabarile”
Attualità
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Riceviamo e pubblichiamo nota stampa del Deputato e portavoce M5S Pasquale Maglione

“La scelta dell’amministrazione di Montesarchio di lavarsi le mani della progettazione della messa in sicurezza dell’ex discarica Tre Ponti, è grave. Né la burocrazia, né la mancanza di fondi possono essere addotti come motivazioni a supporto della decisione dell’ente. Ricordo infatti che il governo ha messo a disposizione ingenti risorse per la bonifica dei siti inquinati.  E’ ora di rimboccarsi le maniche”, a dirlo in una nota il deputato M5S Pasquale Maglione.
“La salute pubblica – prosegue il deputato – dovrebbe essere la priorità per ogni amministratore e questa prassi di nascondersi dietro lo scudo dei grovigli burocratici, pur di restare inerti a fronte di problematiche decennali, deve essere definitivamente superata. Il comune di Montesarchio, la Provincia di Benevento e la Regione Campania, in modo sinergico e ognuno per le proprie competenze, devono assumersi la responsabilità di mettere in sicurezza il sito, che in questo momento verte in una condizione di assoluto abbandono. Ricordo che la seconda missione del PNRR ha destinato alla bonifica dei cosiddetti ‘siti orfani’ circa 500 milioni di euro, a cui si aggiungono i 105 milioni previsti dal decreto del 2020 firmato dall’ex ministro all’Ambiente Sergio Costa. A fronte di questa disponibilità di risorse, invito le amministrazioni competenti a farsi carico presso la Regione Campania, di individuare quelle necessarie alla bonifica dell’ex discarica. E ora di fare una scelta tra la salute pubblica e le scaramucce burocratiche e politiche in corso tra i vari attori istituzionali interessati dalla vicenda. Noi, come Movimento 5 Stelle, ci siamo sempre posti dalla parte dei cittadini, per chiedere agli enti preposti di intervenire il prima possibile, onde evitare che un giorno si corra il rischio di pagare un prezzo più alto, legato proprio alle ripercussioni sulla salute dei cittadini”.

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