Benevento punta alla mobilità sostenibile, ma lungo le piste ciclopedonale e ciclabile inaugurate questa mattina corrono spedite le polemiche. Le opere in questione sono due e sono: la pista ciclopedonale Lungosabato Bacchelli, finanziata dal Ministero dell’Interno per un importo di 170.000 euro e la pista ciclabile Via dei Mulini – stazione Porta Rufina dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile per circa 210.000.
Le opere – ha sottolineato il sindaco Mastella dopo il taglio del nastro insieme agli assessori Cappa, Ambrosone e Pasquariello, rendono Benevento una città sempre più green e dal sapore europeo. Poi, spazio alle repliche. La prima riguarda i lavori ancora non terminati sulla sponda opposta, sul Lungosabato Matarazzo: “Come al solito – dice Mastella – l’opposizione, che non ha mai fatto nulla per la città, ci attacca inutilmente e noiosamente. In quel tratto non abbiamo potuto realizzare la pista ciclo-pedonale perché si sta provvedendo alla pulizia degli argini del fiume e siccome c’è una vertenza in corso tra la ditta che sta eseguendo i lavori e il Provveditorato, abbiamo stabilito di comune accordo che presto anche lì riprenderanno i lavori. Un qualcosa di molto simile è successo per i marciapiedi che stiamo realizzando lungo la via Appia, con la Soprintendenza che per ragioni di natura archeologica aveva bloccato i lavori”
Ad intervenire, invece, su Via dei Mulini è stato Attilio Cappa. “E’ un falso problema – ha sottolineato l’assessore al Traffico, riferendosi ad alcune criticità sollevate da cittadini e consiglieri comunali di opposizione – “Ci viene contestato che su via dei Mulini prima le auto parcheggiavano e anche questo è un falso problema, in quanto a lamentarsi dei parcheggi selvaggi in quella zona sono stati gli stessi residenti. Abbiamo realizzato una pista ciclabile tutelando le attività commerciali di quella zona e tutte hanno sempre una vasta area per il parcheggio, così come i residenti. Riguardo all’incrocio che porta a rampa San Barbato il codice della strada prevede una precedenza ai ciclisti e quindi da parte degli automobilisti deve esserci sempre una grande attenzione verso i ciclisti. Bisogna iniziare ad avere la percezione che le nostre strade saranno frequentate sempre di più dai ciclisti e questa grande pista ciclabile deve essere di collegamento tra vari quartieri della città. Spesso sentiamo parlare di mobilità sostenibile, ma quando lavoriamo concretamente per attivarla veniamo criticati e a mio avviso ingiustamente“.
