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Acque, molti i punti ancora insoluti

Acque, molti i punti ancora insoluti

24 Febbraio 2023 | by Enzo Colarusso
Acque, molti i punti ancora insoluti
Attualità
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Al gran tripudio per l’eolico, stamattina alla Rocca dei Rettori, è mancata la partecipazione sia pure annunciata, del vicepresidente della Regione Bonavitacola. Era particolarmente atteso il suo intervento ma era attesa anche una sua dichiarazione sullo stato dell’arte della vicenda del gestore idrico, i pareri negativi della Corte dei Conti, i ricorsi al Tar,  i responsi delle perizie tecniche commissionate a suon di “sghei” dalla Provincia e che restituiscono un quadro complessivo della tenuta idrogeologica della spinda nord dell’invaso seriamente preoccupante. Tutto questo lo dovremo rimandare a data da destinarsi. E allora è bene riaffermare il concetto che la fretta con la quale Napoli ha impostato l’intera faccenda non si è rivelata, fino ad ora, la strada giusta così come è stato improduttivo lo spauracchio del commissariamento nei confronti delle titubanze legittime di alcuni comuni perplessi che non contestano affatto che ci sia una una legge regionale del 2015 che preveda i gestori distrettuali. Semmai Ferella, il sindaco di Baselice, e compagnia cantante contestano i crismi della gestione pubblico-privata in cui il privato è compatto, col suo 45% e il pubblico è frammentato nel suo 55 finendo per essere parte sostanzialmente minoritaria nel rapporto a due tanto è vero che, secondo lo statuto, è la parte privata minoritaria ad esprimere l’amministratore delegato, cosa assai irrituale. In soldoni, non è nella ratio che chi si ferma a riflettere contesta lo scenario che si delineerà ma è nella sostanza volendo evitare l’ennesima speculazione a danno di territori, semisconosciuti alla metropoli, ma intorno ai quali girano una barca di denari. Il barbuto sindaco di uno sperduto paese dell’Alto Sannio, Baselice, così valuta la decisione dei giudici amministrativi di rinviare la seduta ad inizio aprile.

 

 

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