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Avellino| Sciopero IrpiniAmbiente, in 250 per dire no al privato. Ciampi: l’egoismo di Festa è bassa clientela

Avellino| Sciopero IrpiniAmbiente, in 250 per dire no al privato. Ciampi: l’egoismo di Festa è bassa clientela

20 Marzo 2023 | by Redazione Av
Avellino| Sciopero IrpiniAmbiente, in 250 per dire no al privato. Ciampi: l’egoismo di Festa è bassa clientela
Attualità
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Primo giorno di sciopero da parte degli operatori di IrpiniAmbiente. Questa mattina il corteo di protesta contro la divisione delle maestranze, lo spacchettamento del servizio e l’ingresso dei privati in un settore a rischio come quello dei rifiuti. La manifestazione, molto ordinata, ha visto la partecipazione di circa 250 persone. Sindacati di categoria e lavoratori sono partiti dall’inizio di viale Italia per arrivare a suon di slogan e cori fino a piazza Libertà, dove si è svolto un sit-in durante il quale hanno preso la parola i diversi riferimenti sindacali.

Presente anche il consigliere regionale irpino del M5S, Vincenzo Ciampi. “Ho partecipato alla manifestazione dei lavoratori di IrpiniAmbiente – dice – solidarizzo con gli operai e condivido le ragioni del servizio pubblico. Dico no allo spacchettamento della società pubblica. Siamo in una provincia affamata di lavoro ed è da irresponsabili rischiare di avventurarsi in un progetto dagli esiti incerti. Sostengo anche le ragioni di Legambiente che ha sottolineato i rischi di questa iniziativa. Il territorio, l’ambiente vanno difesi, si tratta di una battaglia che i Cinque Stelle portano avanti da sempre e invece di cambiare tutto mettendo a rischio i risultati nella raccolta differenziata che abbiamo già raggiunto, sarebbe invece necessario concentrarsi nel migliorare quel che non va”.

E aggiunge: “Una battaglia tutta egoistica quella del sindaco di Avellino Festa che non può più nascondersi dietro a vaghe indicazioni sui futuri risparmi. Lui è sindaco di una città capoluogo di riferimento della provincia. Abbandonare una Società pubblica provinciale significa rinunciare ai principi di solidarietà con i comuni minori, quelli i cui residenti vengono in città a fare spese, a scuola, negli ospedali. Il costo del servizio raccolta rifiuti va considerato non in termini economicistici ma di responsabilità amministrativa. Si tratta di concetti semplici, che ogni amministratore non ha mai disconosciuto in una provincia piccola come questa. Coloro che vogliono far passare come un’operazione di ingegneria societaria quella che è un’operazione di bassa clientela, sappiano che i cittadini di Avellino il gioco l’hanno già capito”. (ampio servizio nel tg di LabTv)

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