Quando si parla di viabilità in Valle Caudina sotto la voce “problemi” c’è sicuramente la tratta ferroviaria Benevento – Cancello. Ma non è l’unica nota dolente perchè i disagi viaggiano – è il caso di dirlo – anche su strada. Da un restringimento di carreggiata alla chiusura di interi tratti. Emblematico in tal senso quanto succede a Roccabascerana: solo pochi giorni fa sono iniziati i lavori di ripristino della strada provinciale, chiusa dallo scorso gennaio per un movimento franoso. Una problematica che ha limitato i collegamenti tra la Valle e il capoluogo, in particolar modo per chi deve raggiungere quotidianamente la zona industriale di Avellino.
Disagi per i pendolari, soprattutto per i mezzi pesanti costretti ad utilizzare un percorso diverso che si è allungato ulteriormente dopo l’ordinanza del sindaco Roberto Del Grosso che ha imposto il divieto di transito ai mezzi superiori alle 3 tonnellate e mezzo in quella che era diventato la strada alternativa, ossia Via Cuponi. Una stradina comunale che, passaggio dopo passaggio, si è deteriorata fino ai limiti della praticabilità. Da qui la decisione del primo cittadino avellinese.
La riapertura della provinciale rappresenterà sicuramente una buona notizia, cosi come quella tanto attesa dell’asse attrezzato Valle Caudina – Pianodardine chiusa dal 21 gennaio nel tratto tra San Martino e Pannarano in seguito al crollo di un muro di sostegno.
Nelle scorse settimane l’Asi di Avellino, ente gestore dell’arteria, ha affidato all’ingegnere Ramondini dell’Università Federico II di Napoli il compito di redigere una relazione sulle cause che hanno determinato il crollo. “E’ fondamentale capire le cause perché dai risultati capiremo come intervenire sullw mura di contenimento” spiega il sindaco di San Martino V.C e presidente dell’Asi irpina, Pasquale Pisano
Noi abbiamo già affidato – continua Pisano – ad un’impresa edile i lavori di rimozione e demolizione del muro franato ma soprattutto abbiamo affidato la fornitura e la posa in opera di new jersey per il restringimento della carreggiata nel punto esatto del crollo. Probabilmente riusciremo ad aprire la circolazione anche con un doppio senso ma a corsia ridotta”
le dichiarazioni nel video che segue
