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FAI, FLAI e UILA proclamano stato di agitazione dei dipendenti forestali regionali

FAI, FLAI e UILA proclamano stato di agitazione dei dipendenti forestali regionali

13 Luglio 2023 | by redazione Labtv
FAI, FLAI e UILA proclamano stato di agitazione dei dipendenti forestali regionali
Attualità
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Riceviamo e pubblichiamo

Come i colleghi lavoratori idraulico forestali degli Enti Delegati Comunità Montane e Provincia, da mesi senza stipendi, a causa dei mancati accrediti da parte della regione Campania per le “note

vicende di progettazione”, anche i dipendenti regionali dei vivai e foreste stanno vivendo lo stesso dramma, senza stipendi!
Anche se per motivazioni diverse, ma lo stesso assurdo!

Ci auguriamo che nell’incontro del tavolo di “Partenariato” previsto in Regione il 17 p.v., siano risolte le questioni relative al saldo 2022 e il relativo acconto del 2023, stabilizzazione, tur-over e la situazione dei dipendenti regionali dei Vivai e Foreste.

I lavoratori interessati sono circa 53, dislocati presso il Vivaio “Fizzo”, “La Francesca” e della Foresta del Taburno.

I segretari regionali di FAI, FLAI e UILA hanno proclamato lo stato di agitazione dei dipendenti forestali regionali. Inviando una nota  “all’assessore Regionale all’Agricoltura Dott. Nicola Caputo,

al dirigente UOD Ambiente Foreste e Clima Dott.ssa Flora della Valle, al dirigente UOD Agricoltura Urbana e Costiera Dott.ssa Teresa De Felice, denunciando che ad oggi, e nonostante la comunicazione del 28 giugno 2023, non hanno avuto alcun riscontro.

E’ inaccettabile che una struttura quale la Regione Campania, a seguito di un suo diretto errore di comunicazione con gli Istituti prevodenziali risulti insovente in merito agli stipendi dei lavoratori del settore Vivaie Foreste.

Le OO.ss. ritengono che sia doveroso da parte della regione mantenere una linea di rigore e responsabilità garantendo la retribuzione ai lavoratori che svolgono la propria attività invitano la stessa a saldare immediatamente tali spettanze indistintamente a tutti i lavoratori.

In mancanza, mercoledì 19 luglio 2023, sarà previsto un presidio con i lavoratori interessati presso la Regione Campania.”

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