Le polemiche non vanno in vacanza ad agosto. Accade che intorno all’Arco di Traiano si è innascata l’ennesima dura polemica tra comitato di quartiere Centro Storico e l’Amministrazione cittadina. Il pomo della discordia è stata la chiusura di Via Manciotti decisa al fine di consentire la delimitazione dell’area dove sorgerà il lapidarium, la maxiteca a latere dell’Arco. Il rup Mainolfi, intervenendo da remoto in sede di commissione Pics stamattina a Palazzo Mosti, ha specificato che per l’area adiacente lo spazio dell’arco “la questione va affrontata con un piano traffico ad hoc” tenendo in considerazione che la Soprintendenza è di parere avverso alla circolazione veicolare intorno all’arco. Insomma, maggiore concertazione tra i vari attori per evitare provvedimenti “ex abrupto” e che destano sconcerto.
Alle parole di Picariello fanno eco quelle durissime di Luigi Marino, presidente del Comitato Centro storico che ripropone l’eterna abitudine dell’Amministrazione Mastella che secondo Marino prosegue “inaudita altera parte” ad agire senza concertazione alcuna con i cittadini
Intanto nella zona dell’Arco l’assessore Cappa e il Vicecomandante della Polizia Municipale Belmonte studiano, da presso, la soluzione migliore per evitare il maggior disagio possibile ai residenti. L’assessore Cappa traccia la nuova direttrice viaria che probabilmente resterà sostanzialmente quella che seguirà il completamento del lapidarium
Amche per il trivio composto da Via del Pomerio, via San Pasquale e Viale dei Rettori saranno valutate alcune varianti che ancora non sono sul tavolo dei tecnici ma che probabilmente si indirizzeranno verso l’ipotesi di un senso unico ma tutto questo sarà materia del prossimo autunno amministrativo.
