breaking news

Addà passà a nuttata…

Addà passà a nuttata…

29 Settembre 2023 | by Enzo Colarusso
Addà passà a nuttata…
Attualità
0

Un titolo di un famoso film di Florestano Vancini, “La lunga notte del 43”. Lo ha scelto l’Anpi, l’associazione nazionale partigiani d’Italia, per introdurre una giornata di riflessioni presso l’Aula Magna dell’Unisannio, attorno al valore della Costituzione e all’antifascismo adesso, diuturno, indefesso, che poi è coniugabile con la più incisiva dicitura di antifascisti ora.

E si, perchè se il fenomeno del Ventennio non è replicabile nelle stesse forme e negli stessi modi e ogni fenomeno storico va contestualizzato nel suo tempo e nel suo spazio, altra e ben diversa cosa è la riproposizione di modelli riveduti e corretti di stampo autoritario e l’Europa, specialmente quella post sovietica, ne è un riferimento costante. Gli epigoni, quelli, non mancano mai.

La lunga notte del 43, un anno cruciale per i destini del Paese, l’anno dell’Armistizio e delle Quattro Giornate di Napoli, non un evento isolato ma prodromico a quella che fu la lotta partigiana del nord nel biennio 43 -45. E allora perchè ritenere quella levata di popolo un fatto minore? Una risposta la fornisce il professor Cerchia storico e docente dell’Università del Molise, che parla di responsabilità delle classi dirigenti meridionali nel quadro politico del dopoguerra.

Introdotto da Amerigo Ciervo, responsabile sannita dell’associazione, e arricchito dagli interventi del Rettore Canfora e della Professoressa Antonella Targtaglia Polcini, il convegno ha vissuto sul libro di Gianfranco Pagliarulo, presidente nazionale dell’Anpi, “Antifascismo adesso” e sul ruolo chiave di una Carta, la nostra, summa delle ritrovate libertà democratiche dopo il crollo del Fascismo e la guerra, persa si ma anche fonte di riscatto grazie alla Resistenza.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *