Nel 2004 le aziende agrituristiche erano circa 14mila, oggi assistiamo ad un raddoppio con un tasso di crescita medio annuo del 3,8% nel 2022 gli agriturismo attivi sono 25.849
Un risultato dovuto probabilmente anche alla connessione del settore agrituristico con quello dei prodotti di qualità DOP e IGP.
Degustazione, alloggio e ristorazione rappresentano il core dell’offerta economica che vede poi un altro dato interessante, quello della crescita della presenza femminile delle imprenditrici nel settore agrituristico.
Le donne alla guida delle aziende agrituristiche sono oltre 8.800 (34,1%) e sono in leggero aumento rispetto allo scorso anno (+0,7%). La quota maggiore di conduttrici è al Sud (46,6%) con valori che sfiorano il 50% in Basilicata, in Campania (48%) e Calabria (47%).
Il periodo 2004-2022 è connotato anche da una progressiva riduzione dell’età media del conduttore che sembrerebbe confermare la crescente attrattività di questo settore nei riguardi di soggetti più giovani.
La positiva performance economica e la crescente diffusione territoriale sono due indicatori del successo e dalla solidità del settore agrituristico che rispetto al 2021 vede salire il valore economico del comparto del 30,5% superando così il momento legato alla crisi nel periodo pandemico.
C’è però un altro dato da considerare, se da un lato gli agriturismo sono aumentati, è anche vero che hanno un periodo di attività minore rispetto al passato, la permanenza sul mercato delle aziende al 2022 è in media di 11 anni riepsetto ai 23 anni nel 2004. Questa forte riduzione è sicuramente dovuta anche alla maggiore concorrenza tra le aziende.
Tra i valori positivi c’è quello socio-culturale degli agriturismi grazie alla formula “fattoria didattica” che vede particolarmene impegnate le donne che sono il 9,4% a gestirle
Quanto alle offerte di soggiorno si evidenzia che nelle regioni del Sud e nel Centro prevale la pensione completa, mentre a Nord-est il solo alloggio.
Infine, sono circa 4.500 le aziende che offrono pensione completa, circa il 22% di quelle con alloggio, dove tra le regioni con la maggiore presenza di questo tipo di offerta troviamo la Campania (12,3%).
Il rapporto tra agrituristi e aziende agrituristiche, che analizza i flussi turistici ela capacità recettiva, è di 162 agrituristi ogni 100 strutture. I valori più bassi di questo indice si registrano, a Larino (Molise) (14), e Benevento (4,4).
