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L’Unisannio inaugura il nuovo anno accademico con il direttore de “La Repubblica”

L’Unisannio inaugura il nuovo anno accademico con il direttore de “La Repubblica”

26 Gennaio 2024 | by Maresa Calzone
L’Unisannio inaugura il nuovo anno accademico con il direttore de “La Repubblica”
Attualità
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Si è aperta con un minuto di silenzio per le vittime delle guerre in atto, la cerimonia per l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Unisannio. Il solenne evento che si è tenuto negli spazi dell’Auditorium di Sant’Agostino ha visto la partecipazione di autorità civili, religiose e militari e una folta rappresentanza di studenti.

L’avvio di un nuovo anno Accademico rappresenta per tanti giovani e per la città in cui l’Università si fonda, un nuovo inizio fatto di progetti e di opportunità che mirano a formare donne e uomini più colti e più consapevoli.

Ad aprire la cerimonia il sindaco di Benevento, Clemente Mastella (leggi qui le dichiarazioni) seguito dalla relazione inaugurale del rettore Gerardo Canfora, in rappresentanza della Regione Campania il vice governatore Fulvio Bonavitacola.

“L’Università del Sannio è un bene comune di questo territorio, perché i saperi che essa produce sono linfa vitale per uno sviluppo sostenibile e inclusivo. I saperi – ha detto il Rettore – generano reti di relazioni sociali più solide, sono condizione indispensabile per una cittadinanza attiva e responsabile. Ma le sfide da affrontare sono tante e complesse”. Il prof. Canfora ha lanciato un appello alle istituzioni, al Comune di Benevento, alla Provincia, e in particolare alla Regione: “Chiediamo di supportarci nell’affrontare queste sfide, di darci la forza di investire sul futuro dei nostri giovani”.

Sull’importanza della formazione e dello studio si è soffermato il direttore de La Repubblica Maurizio Molinari a inizio intervento: “Stiamo vivendo una fase di accelerazione della storia – ha affermato -. La somma delle novità che intervengono nel nostro quotidiano sfida le nostre conoscenze e ci obbliga a studiare per poter gestire i cambiamenti. Siamo coinvolti in quanto italiani, europei e cittadini del Mediterraneo”.

Tre i fronti che individua Molinari su cui gli italiani devono correre e innovare: cambiamenti climatici, diritti digitali e integrazione. E proprio dal Mediterraneo arrivano le opportunità migliori: “Dobbiamo essere in grado di integrare nel nostro Paese più energie, sogni e speranze per sfidare l’inverno demografico”.

le dichiarazioni nel video che segue

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