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Vicenda “Torre”, Altrabenevento: “Citarelli non affetto da ignavia”

Vicenda “Torre”, Altrabenevento: “Citarelli non affetto da ignavia”

1 Febbraio 2024 | by Enzo Colarusso
Vicenda “Torre”, Altrabenevento: “Citarelli non affetto da ignavia”
Attualità
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La “Federico Torre” alla fine la spunta. I lavori di abbattimento e ricostruzione dell’edificio non saranno approntati a marzo ma a partire da giugno. Era la linea sulla quel si è battuto il Preside Edoardo Citarelli che di interrompere le lezioni a marzo non ne avceva nessuna intenzione. “Non posso permettere che sia invalidato l’anno scolastico, non è possibile che siano gli studenti e le famiglie a patire una situazione che non è ascrivibile a loro responsabilità.

Una fermezza che è valsa a Citarelli l’epiteto sprezzante di “Masaniello” da parte del sindaco Mastella, etichetta che Citarelli ha incassato con una certa nonchalance ma non senza sottolinearne la caduta di stile e mentre in superficie regnava l’irrigidemento delle posizioni, sotto traccia agivano le “diplomazie” per cercaree di trovare una soluzione che stesse bene ad entrambe le parti. E il risultato è stato proprio quello di stabilire la consegna dei lavori a marzo e l’effettivo inizio delle operazioni a giugno.

Sulla questione interviene Altrabevenento.

“Tutto si regge sulla distinzione, presunta, tra Consegna dei Lavori e Inizio dei Lavori” scrive Corona.

“Con un comunicato ufficiale l’amministrazione Mastella ha annunciato che “entro la data del 31 marzo saranno consegnati i lavori.  Tale termine temporale ha i caratteri di cogenza e di assoluta inderogabilità, secondo le scadenze dettate dalle normative europee che sottendono l’applicazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza” .

“Per consegna dei lavori non si intende la consegna dell’opera a conclusione dei lavori. Si intende la consegna alla ditta del terreno o dell’immobile sui quali eseguire i lavori e comporta la installazione del cantiere e il divieto di accesso per i non addetti.

Nel comunicato del Comune, prosegue la nota dell’associazione, si legge:Siamo in grado di garantire che le attività didattiche fino alla fine dell’anno scolastico proseguiranno nello stesso plesso scolastico: non ci sarà nessuno spostamento, men che meno una interruzione della frequenza scolastica.

In realtà, nella delibera della Giunta Comunale n. 256 del 30 ottobre 2023, si legge chiaramente che “il cronoprogramma dell’intervento … prevede che i lavori inizino entro il 31 marzo 2024 e che siano completati e collaudati entro il 30 giugno 2024, pena la revoca dei finanziamenti”.

Poi Altrabenevento si pone e pone un ulteriore quesito. “Entro il 31 marzo il Comune dovrà “consegnare” la scuola che diventerà un cantiere nel quale, anche se materialmente non ci saranno i lavori di abbattimento, non potranno accedere gli estranei. Come faranno gli studenti, gli insegnanti, il personale scolastico e anche i genitori a frequentare la scuola recintata?

Nel frattempo al preside Citarelli arriva il plauso di Gabriele Corona, leader di Altrabenevento che fa riferimento alla integrità del Preside della Torre.

“Le “posture e i termini perentori” di Mastella, da lei richiamati, fanno subito venire in mente le scene della serie TV “La lunga notte- La caduta del duce” trasmessa in questi giorni, sull’inizio della fine del regime fascista che però ancora continuava a mostrarsi granitico, minacciava gli oppositori ed esibiva divise e simboli di guerra.

“In una città di ignavi e di autorità prostrate al potente di turno, è difficile trovare un dirigente pubblico che protesta se il sindaco ordina l’impossibile senza avere rispetto per i diritti dei cittadini.”

Poi la prammatica stoccata al sindaco. “L’ex ministro della giustizia non vuole riconoscere la fine del suo partito e del suo sistema di potere, continua a cincischiare con la propaganda della stampa amica, perde due colonnelli veri (Abbate e Barone) ma è confortato dalla fedeltà di un colonnello onorifico, Bosco Fioravante, che da pensionato stamattina riceve i gradi luccicanti ed inutili.”

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