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“Torre” alla Bartali: “gli è tutto sbagliato, gli è tutto da rifare”

“Torre” alla Bartali: “gli è tutto sbagliato, gli è tutto da rifare”

1 Marzo 2024 | by Enzo Colarusso
“Torre” alla Bartali: “gli è tutto sbagliato, gli è tutto da rifare”
Attualità
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Gli è tutti sbagliato, gli è tutto da rifare, Bartali docet e a Bartali si dovrebbe ispirare l’Amministrazione comunale di Benevento rispetto alla ricostruzione della scuola Torre. Paolo Bocchino su “Il Mattino” di oggi ha reso pubblico il fatto che il progetto approvato dalla Giunta Comunale il 30 ottobre scorso dovrà essere rifatto a perchè non c’è la Variante Urbanistica su via Marmorale sulla quale si dovrebbe costruire un Auditorium.

L’amministrazione Mastella dovrà rivedere il progetto, eliminare i giardini, spostare un edificio con relativi impianti e prevedere una passerella in soprelevata tra la scuola Torre e l’Auditorium. Tutto ciò comporterà ritardi sulla tabella di marcia che era stata stilata non senza tensioni con la dirigenza della Torre?

Il rischio c’è, c’è che i tempi possano allungarsi e qui si ha a che fare con scadenze tassative di cui Mastella e i suoi uomini dovranno necessariamente tenere conto. Nel frattempo la questione è valutata dal Preside Citarelli che si dice sereno, sempre che le novità che arriveranno non andranno a ledere le aule scolastiche e di essersi già interfacciato con l’assessore Pasquariello e di avere ottenuto rassicurazioni a tal riguardo

Anche Altrabenevento commenta questa notizia. Gabriele Corona critica la sicumera dell’Amministrazione comunale e dei dirigenti. ” L’amministrazione Mastella deve cambiare il progetto chiedere di nuovo i pareri e le autorizzazioni agli Enti e le autorità competenti, poi il tecnico Giovanni Quarantiello, ex consigliere comunale, dovrà “validare” il progetto e fino ad allora la ditta incaricata non potrà neppure chiudere l’area di cantiere per far finta di iniziare i lavori e non perdere il finanziamento.”

Poi passa alle commissioni e all’opposizione in particolare. “Non si sono accorti della grave negligenza, soprattutto quelli che partecipano alle scandalose e costosissime commissioni consiliari convinti di “avere informazioni”.

 

 

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