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Benevento| Musei e biblioteche, i Sindacati a De Luca: chiarezza su competenze

Benevento| Musei e biblioteche, i Sindacati a De Luca: chiarezza su competenze

8 Ottobre 2016 | by Enzo Colarusso
Benevento| Musei e biblioteche, i Sindacati a De Luca: chiarezza su competenze
Lavoro e Sindacati
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Le segreterie regionali di Uil Fpl, Fp Cgil e Cisl Fp hanno richiesto un incontro al presidente della giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, per discutere delle funzioni relative ai musei, biblioteche e pinacoteche, di cui alla legge regionale n. 14/2015. Nell’ambito del riordino delle funzioni in capo  alle Città Metropolitane e alle Provincie stabilite dalla legge 56/2014, la regione Campania con propria legge n. 14 del 9 novembre 2015 ha provveduto a dare attuazione a quanto di propria competenza individuando le funzioni non fondamentali e riallocandole alla regione stessa. In particolare, all’art. 3, comma 2, della citata legge regionale veniva stabilito che le funzioni non fondamentali “musei, biblioteche e pinacoteche” invece si sarebbero mantenute in capo alle province, seppur finanziate da fondi regionali. In attuazione a tale assunto sono emerse palesi difficoltà a carico degli enti di area vasta, anche in considerazione che il comma 421 della legge 190 del 23/12/2014, legge di stabilità 2015, aveva imposto alle Provincie di operare, entro il 31/01/2015, la riduzione delle dotazioni organiche al 50% con riferimento alla spesa del personale in essere alla data di entrata in vigore della legge n. 56/2014. Infatti, il mantenimento alle province delle funzioni NON fondamentali “musei, biblioteche e pinacoteche”, e il relativo personale espone questi enti al mancato rispetto del tetto del 50% della spesa del personale e alle penalizzazioni di cui alla legge n. 190/2014. Inoltre, i dipendenti che assolvono e garantiscono tali funzioni, attualmente sono collocati fuori dalla dotazione organica degli enti di area vasta, nonostante appartenenti a funzioni non fondamentali che la legge Delrio assegna in capo alle regioni. Infine, il comma 428 della citata legge n. 190/2014 prevede che il personale degli enti di area vasta collocato sul portale mobilità, e che non verrebbe collocato altrove entro il 31.12.2016, rischia di essere destinatario delle disposizioni di cui all’art. 33, commi 7 e 8, del decreto legislativo n. 165/2001.

 

 

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