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Benevento| Moccia, prevale la linea dura: no all’accordo proposto dall’azienda. Melchionna, Cisl: regione sia presente

Benevento| Moccia, prevale la linea dura: no all’accordo proposto dall’azienda. Melchionna, Cisl: regione sia presente

6 Ottobre 2018 | by Enzo Colarusso
Benevento| Moccia, prevale la linea dura: no all’accordo proposto dall’azienda. Melchionna, Cisl: regione sia presente
Lavoro e Sindacati
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Novità per quanto attiene alla vertenza Moccia. Nella riunione presso l’azienda di Montesarchio, che ha fatto seguito al summit in prefettura tra Cgil e Cisl da un lato e azienda e Confindustria dall’altro, ha finito per prevalere la linea della lotta ad oltranza rispetto alla proposta di accordo lanciata da Moccia, vale a dire 8 mila euro di incentivo e cessazione di ogni opposizione alle misure di licenziamento in attesa degli sviluppi legati alla sopravvivenza della Naspi e dei futuri intendimenti del Governo in materia occupazionale che saranno contenuti nel Def. Finisce per prevalere l’ala oltranzista che dice no all’accordo con incentivo. E quindi la lotta prosegue.

Intanto arriva il commento della Cisl che attraverso il segretario generale Irpinia /Sannio Melchionna critica la classe politica che, secondo Melchionna, ha abbandonato a se stessa l’azienda evitando di correrle in soccorso nel momento del bisogno cedendo alla litigiosità “senza affrontare in termini corali il problema, assumendo decisioni capaci di aiutare l’azienda ed i dipendenti nel risanamento e possibilmente anche in un forte rilancio del settore”.  Melchionna loda l’operato della Federazione Filca Cisl, “che ha  ben operato nella trattativa con Confindustria ed Azienda, ma poco ha potuto nei confronti di una volontà così forte e decisa che non è riuscita a trovare sinergie e condivisioni di percorsi atti a scongiurare la chiusura definitiva dell’azienda e l’avvio della procedura di mobilità per i 44 dipendenti”. Per Melchionna è ora opportuno che la Regione Campania acceleri l’emissione dei pareri autorizzativi che divengono vitali per l’intero settore estrattivo e che potrebbero aiutare la Moccia ad evitare la chiusura definitiva e permettere ai 44 dipendenti di rientrare a pieno regime in produzione”.

 

 

 

 

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